“Una grave violazione del codice etico in sede di applicazione della Legge di Stabilità”. Questa la motivazione che ha portato il consiglio direttivo di Acadi ad escludere la Sisal dall’associazione. Dopo la pubblicazione, da parte dei Monopoli di Stato, del decreto attuativo su quanto previsto dalla Stabilità in materia di apparecchi da intrattenimento, sono infatti emersi dei dati che hanno provocato una forte reazione del mercato. Sisal ha infatti mostrato un dato, relativamente alle vlt, nettamente più basso rispetto al numero di diritti posseduti. Questo valore è stato frutto della dismissione, da parte di Sisal, di circa 1.800 vlt prima della fine dello scorso anno, apparecchi che successivamente sembra siano stati ricollegati. Questo fatto ha provocato un danno economico per gli altri concessionari che hanno visto aumentata la loro quota dei versamenti previsti dalla nuova Legge. Secondo Acadi un comportamento del genere è assolutamente in contraddizione con quanto previsto dal codice etico e se la stessa linea fosse stata seguita dagli altri operatori, si sarebbero deteriorati in maniera grave, in un momento così delicato per la sopravvivenza stessa del settore, i rapporti tra gestori e concessionari. Ricordiamo che Acadi aveva annunciato, nelle scorse settimane, l’uscita da Sistema Gioco Italia, sottolineando che: “Il momento che stiamo vivendo richiede una rappresentanza diretta verso le istituzioni e la società civile a salvaguardia della sopravvivenza del settore degli apparecchi da intrattenimento, del gettito erariale, dell’occupazione, degli investimenti effettuali dalle imprese e, soprattutto, della legalità”. lp/AGIMEG
