NewSlot: Piemonte, controlli della Gdf su schede esplicative. Massicci sequestri per la mancata rispondenza dei modelli di sistemi di pagamento

Schede esplicative degli apparecchi da intrattenimento a vincita passate al setaccio dalla Guardia di Finanza in Piemonte, a seguito di una serie di controlli finalizzati alla verifica della conformità delle slot ai requisiti di legge. In questi giorni le Fiamme Gialle hanno disposto il sequestro di un considerevole numero di Newslot rilevando la mancata rispondenza tra il modello di hopper indicato nella scheda esplicativa allegata agli apparecchi e quello effettivamente utilizzato.

Secondo quanto previsto dalla normativa di riferimento, articolo 38 della legge 388/2000 e successive modificazioni, ogni modello di slot deve essere sottoposto a verifica tecnica per constatare la rispondenza delle caratteristiche tecniche, anche relative alla memoria, delle modalità di funzionamento e di distribuzione delle vincite, dei dispositivi di sicurezza, propri di ciascun apparecchio e congegno, a un’apposita scheda esplicativa fornita dal produttore o dall’importatore in relazione all’apparecchio o al congegno sottoposto ad esame. La scheda esplicativa in oggetto deve essere sempre allegata all’apparecchio e messa a disposizione in sede di controllo.

La mancata rispondenza tra le caratteristiche dell’apparecchio e quanto dichiarato nella scheda può costituire motivo di contestazione di irregolarità. Ed è quanto starebbe succedendo in varie zone del Piemonte.

Va precisato che l’hopper, ovvero il dispositivo di erogazione delle monete, è una parte del gioco soggetta ad usura e per la quale è necessaria una attenta manutenzione. Molto spesso si procede alla sostituzione della periferica, alcune organizzazioni di gestione adottano un sistema di sostituzione programmata per evitare noie e malfunzionamenti nella erogazione delle vincite.

La mancata rispondenza tra quanto indicato sulla scheda e il modello installato potrebbe quindi essere, da una parte, dovuto ad un intervento di sostituzione non segnalato o addirittura ad una scelta del produttore in fase di assemblaggio dovuta a necessità contingenti quali ad esempio la mancata disponibilità del pezzo.

Questa problematica era già stata segnalata in passato. Sulla possibilità di cambiare il modello o la specifica periferica sono stati sollevati molti dubbi in passato tanto che, in fase di redazione del decreto di regole tecniche per l’introduzione delle cosiddette Awp3, ovvero le slot di nuova generazione poi superata da quella che sarà la Awp da remoto, si era optato per l’introduzione di periferiche criptate, ovvero l’adozione di sistemi che mettono a ‘dialogo’ le schede di gioco con le ‘periferiche’, ovvero gli altri dispositivi utilizzati all’interno delle slot.

Le note vicende ‘normative’ che hanno portato all’abbandono di quel decreto di regole tecniche sono conosciute dagli addetti ai lavori. Oggi si sta parlando di una nuova tipologia di slot ma, nel frattempo, si intensificano i controlli sul parco macchine esistente. I sequestri disposti in questi giorni, se da una parte potrebbero risultare giustificati dalla necessità di seguire in modo rigido la prassi di controllo, dall’altra potrebbero portare al ritiro dal mercato di un importante numero di apparecchi. Ritiro che potrebbe essere definitivo visto che le norme introdotte dall’ultima legge di Stabilità prevedono l’installazione di nuove macchine da gioco solo nel caso in cui siano in sostituzione di quelle già autorizzate, non certo di quelle eventualmente sequestrate. lp/AGIMEG