Newslot, la Regione Lombardia si costituisce al Consiglio di Stato per la chiusura della sala in corso Vercelli

La Giunta della Lombardia ha ufficializzato la decisione di costituirsi nel giudizio promosso avanti il Consiglio di Stato per l’annullamento dell’ordinanza n. 381/2014 resa dal Tar Lombardia concernente la determinazione della distanza dai luoghi sensibili per la nuova collocazione di apparecchi per il gioco d’azzardo lecito – proposizione di ricorso incidentale.  Con questa ordinanza cautelare, il TAR ha confermato la sospensione dell’ordinanza con cui il Comune di Milano disponeva la chiusura della sala giochi di corso Vercelli, a Milano. Il giudice ha ritenuto non fondata la questione di illegittimità costituzionale della l.r. n. 8 del 2013. Inoltre, secondo il giudice, la d.g.r. n. 1274 del 2014 (relativa alle distanze dai luoghi sensibili da osservarsi nella collocazione di apparecchi per il gioco d’azzardo leciti ed emanata in attuazione della legge regionale n. 8/2013) deve intendersi riferita alle nuove autorizzazioni, in quanto le “nuove collocazioni” previste nella delibera in esame sarebbero “atecnici riferimenti” alle procedure instaurate successivamente alla pubblicazione della delibera. Nel caso di specie, il giudice ha quindi ritenuto che, avendo il Questore rilasciato la propria autorizzazione prima della pubblicazione della d.g.r. n. 1274 del 2014, non potesse applicarsi la nuova disciplina regionale. L’ordinanza in esame ha, su quest’ultimo punto, apparentemente deciso in senso difforme rispetto all’ordinanza n. 339 del 2014, riguardante un caso in comune di Cantù, in cui il TAR Milano – differente sezione – ha decretato che la legge regionale poteva dirsi immediatamente applicabile con riguardo alle limitazioni alla collocazione di apparecchi da gioco. lp/AGIMEG