Newslot: Barbanti (Gruppo Misto), “MEF intervenga su ricollocazione apparecchi per evitare conflitti tra le decisioni dei TAR”

Si chiede di sapere “quali iniziative urgenti intenda assumere per quanto di competenza, a partire dall’emanazione concertata del decreto interministeriale, anche al fine di dare valenza effettiva al principio dello Stato costituzionale di diritto, garantire la certezza dello stesso, evitare giudicati differenti da parte dei giudici amministrativi ulteriormente aditi per risolvere questioni analoghe a quelle in esame, evitare di appesantire ulteriormente i tempi biblici che affliggono i nostri tribunali e ridurre le spese superflue allocandole diversamente per ottimizzare il servizio giustizia”. Lo chiede in un’interrogazione al MEF l’on. Barbanti (Gruppo Misto), riferendosi al “decreto, che provvede a pianificare forme di progressiva ricollocazione dei punti della rete fisica di raccolta del gioco praticato mediante gli apparecchi” da intrattenimento, “che risultano territorialmente prossimi” a luoghi sensibili. “In presenza di tale vuoto normativo – spiega il deputato – in alcune città sono stati adottati regolamenti di polizia urbana con i quali si è stabilita una pianificazione, nonostante sulla materia non siano le autorità municipali competenti ad emanare la normativa di riferimento; alla luce di tale vuoto normativo, il Tar dell’Emilia Romagna, in seguito all’emanazione di un regolamento di polizia urbana della città di Bologna, ha dichiarato l’atto illegittimo « in quanto la norma di fatto prescrive nuovi limiti distanziometrici tra i locali in questione e i così detti luoghi “sensibili”, la cui introduzione nell’ordinamento (o modificazione) compete esclusivamente al legislatore nazionale”. Per questo Brabanti chiede un intervento urgente del Governo anche al fine di “evitare giudicati differenti da parte dei giudici amministrativi” aditi di volta in volta sulla medesima questione. im/AGIMEG