Economia: Nuovi tetti agli stipendi dei manager. La misura è applicata anche a Sogei

Anche il presidente e AD di Sogei, Cristiano Cannarsa, dovrà fare i conti con i nuovi tetti ai compensi previsti dal decreto ministeriale 24 dicembre 2013 n. 166. A partire dal 1° di aprile, senza attendere il rinnovo degli incarichi – come chiarito in una nota pubblicata lo scorso martedì dal Ministero dell’Economia e delle Finanze – il presidente e ad di Sogei vedrà, per legge, il suo stipendio decurtato da 415.844,78 euro (percepiti nel 2012) a 249.326,82 euro, soglia massima per l’AD, e un tetto per il ruolo di presidente di 74.798,05 euro. Anche se, precisa una nota del Mef, ai sensi del Dl 201/2011 nel luglio 2012 Sogei ha ridotto la composizione del Cda da cinque a tre membri, unificando le cariche e le deleghe di presidente e amministratore delegato. Nel settembre 2013, su proposta dello stesso presidente il Cda ne ha deliberato la riduzione degli emolumenti a 301mila euro. Secondo quanto previsto dal decreto Saccomanni, pubblicato in «Gazzetta ufficiale» lo scorso 17 marzo ed entrato in vigore il 1° aprile, il limite ai compensi degli amministratori con deleghe delle società non quotate controllate direttamente e indirettamente dal MEF è fissato in misura proporzionale al trattamento economico del Primo Presidente della Corte di Cassazione e in funzione della complessità della società amministrata. Nel decreto le società controllate direttamente o indirettamente dal MEF sono classificate in fasce di complessità sulla base di precisi parametri che riguardano il valore della produzione, gli investimenti e il numero dei dipendenti. Per ciascuna fascia è stato quindi fissato un limite retributivo per il trattamento economico degli amministratori: per gli amministratori delle società della prima fascia il tetto è pari al 100% del trattamento economico del Primo Presidente della Corte di Cassazione; per gli amministratori delle società della seconda fascia il tetto è pari all 80% del trattamento economico del Primo Presidente della Corte di Cassazione; per gli amministratori delle società della terza fascia il tetto è pari al 50% del trattamento economico del Primo Presidente della Corte di Cassazione. lp/AGIMEG