Maxipenali slot, Corte Conti conferma sequestri conservativi nei confronti di Bplus, Gmatica e Codere. Revocato provvedimento per Hbg

La Terza Sezione d’Appello della Corte dei Conti ha confermato i sequestri conservativi disposti nei confronti di Bplus (29,5 milioni), Gmatica (13,4 milioni) e Codere (9,8 milioni) nel procedimento sulle maxipenali newslot. Revocato invece il sequestro disposto nei confronti di Hbg Connex (20,4 mln), per difetto di legittimazione passiva.Nella sentenza di primo grado infatti, la compagnia condannata era la Hbg Srl, la Connex è nata da una cessione di ramo d’azienda e non dal trasferimento societario. “Non v’è stata alcuna modifica di struttura societaria” scrive il Collegio nell’ordinanza emessa a seguito dell’udienza del 14 maggio “ma mera cessione di ramo d’azienda, con la conseguenza che la società Hbg Srl continua a esistere ed eventualmente a rispondere per eventuali danni erariali, essendo questa il soggetto che ha posto in essere le condotte causative del pregiudizio configurato dai primi Giudici”. E ancora, “Trattasi in conclusione di due persone giuridiche distinte,m e la responsabilità amministrativa dell’una, personale, non può trasferirsi in capo all’altro per i motivi addotti dall’accusa. Non può in altri termini ritenersi destinatario di misure cautelari un soggetto non ritenuto (…) debitore”. E infine, “Dirimente ai fini del decidere in ultima analisi, è il fatto, incontroverso e incontrovertibile, che Hbg Connex non è destinataria della sentenza di condanna e non figura tra gli appellati nell’atto di appello principale della Procura Regionale Lazio. Peraltro la Procura non ha neanche proposto appello incidentale avverso l’appello di Hbg Connex”. rg/AGIMEG