Maxi-penali slot: Corte dei Conti accoglie in parte i ricorsi di Bplus e Hbg. Ecco il testo integrale della sentenza

Venerdì 6 febbraio la Corte dei Conti ha accolto parzialmente i ricorsi sulle maxi penali delle slot, di Bplus e Hbg: le condanne sono passate da 845 milioni a 335 milioni di euro per Bplus e da 200 milioni a 72 milioni di euro per Hbg. Sono stati poi assolti i vertici dei Monopoli, Giorgio Tino e Antonio Tagliaferri. La sentenza fa seguito all’ultima udienza tenutasi a fine novembre scorso quando le concessionarie delle newslot sono tornate di fronte alla Terza Sezione d’Appello per l’udienza di merito. La Corte è stata chiamata a giudicare nuovamente le responsabilità delle compagnie per i ritardi nell’avvio della rete delle slot in Italia, che in primo grado portarono il giudice contabile  – nel febbraio 2012 – a comminare una sanzione complessiva di circa 2,5 miliardi. “Non può parlarsi di “accaparramento” di apparecchi da parte dei concessionari, ovvero di “decisione scriteriata”, come ritenuto dai primi Giudici”, scrive la Terza Sezione d’Appello  nella sentenza. Per i giudici d’appello, comunque, “Ciò non faceva venire meno l’obbligo di completamento della rete entro il 31 ottobre del 2004″, entro tale data le compagnie avrebbero in pratica dovuto collegare alla rete di controllo della Sogei, “tutti gli apparecchi muniti di nulla osta di esercizio e istallati”, e non soltanto quelli “indicati nella dichiarazione iniziale”, si legge nella sentenza. Per la Corte, inoltre “il servizio è stato realizzato e non sussiste quindi alcuno sperpero di risorse finanziarie”, le difese delle compagnie in giudizio hanno battuto sul fatto che la rete avrebbe comunque consentito di contrastare l’evasione fiscale e acquisire entrate erariali. ma per i giudici, l’ “inutile impiego delle risorse finanziarie (…) è relativo alla ritardata attivazione, all’omessa realizzazione dei previsti collegamenti in rete nei tempi prescritti, al mancato rispetto dei livelli di servizio”, si legge ancora.

Qui di seguito è possibile consultare il testo integrale della sentenza della Terza Sezione:

sentenza CORTE_CONTI

lp/AGIMEG