Match fixing: Malta ritira la richiesta di parere alla Corte di giustizia Ue. “Necessario un dialogo più profondo a livello europeo”

Malta ha chiesto il ritiro della sua richiesta di parere depositato presso la Corte di giustizia dell’Unione europea l’8 luglio 2014, per quanto riguarda la compatibilità della Convenzione del Consiglio d’Europa per la manipolazione di competizioni sportive con i trattati dell’UE. Malta aveva presentato la richiesta per ottenere un parere sulla questione della definizione di “scommesse sportive illegali”, che va oltre l’ambito di applicazione della Convenzione e non fornirebbe un contributo efficace alla lotta contro le partite truccate.
“La posizione di Malta sulla Convenzione è chiara: siamo in prima linea per evitare la manipolazione delle gare sportive e stiamo lavorando per  garantire l’attuazione delle norme e dei sistemi per reprimere frodi e manipolazioni nello sport più severe ” , ha detto José Herrera segretario parlamentare per la competitività.
“Malta  – prosegue  – ha presentato varie proposte di modifica durante la discussione sulla convenzione e in seguito al rifiuto di tutte queste proposte è stata costretta a votare contro la sua adozione. Date le circostanze in via di sviluppo, e dopo aver esaminato la proposta legislativa, riteniamo che altre soluzioni possono essere adottate. E’ opportuno cercare un dialogo più profondo a livello europeo”. lp/AGIMEG