Match fixing, Coppolani (Pres. Arjel) su Olimpiadi 2016: “Movimento sportivo deve essere in prima linea contro manipolazione gare”

“Il movimento sportivo deve essere in prima linea contro il match fixing”. E’ quanto ha dichiarato Charles Coppolani, presidente dell’Arjel, autorità che regola il gioco online in Francia, nel corso della riunione dei delegati del CNOSF (Comité National Olympique et Sportif Français) in vista delle Olimpiadi di Rio. La lotta alla corruzione dei giocatori e alla manipolazione dei risultati sportivi per Coppolani è una battaglia che deve essere vinta: “I giocatori devono saper riconoscere quando si trovano in una situazione di tentativo di alterazione del risultato sportivo, soprattutto i più giovani”. Un vademecum con tutte le informazioni utili contro il match fixing, ha ricordato Coppolani, è già presente “sulla piattaforma nazionale di lotta alla manipolazione degli eventi, inaugurata dal segretario di Stato allo sport Thierry Braillard lo scorso 28 gennaio, e tutti i membri delle squadre francesi potranno consultarla in caso di dubbi o dare l’allarme se sono avvicinati in un tentativo di combine”. Jean-Michel Brun, Segretario generale del CNOSF, ha ricordato che “tutti i partecipanti all’Olimpiade hanno il divieto più assoluto di scommettere sulle competizioni di Rio, così come è fatto loro divieto diffondere notizie riservate sullo stato di forma delle squadre. Hanno inoltre l’obbligo di avvertire il CIO in caso avessero sospetti”. Cr/AGIMEG