Nel primo trimestre del 2013, le attività italiane di Lottomatica hanno generato ricavi per 463,5 milioni di euro, dato in contrazione del 3,8% sullo stesso trimestre del 2012 (481,7 milioni). A sostenere il ramo sono stati sostanzialmente il Lotto e le scommesse sportive. Il primo ha infatti generato ricavi per 104,3 milioni, in crescita dell’1,7% sul primo trimestre 2012. Il gioco ha beneficiato dell’aumento delle giocate sui numeri ritardatari (120,1 milioni, +37,7%), mentre le giocate tradizionali sono rimaste sostanzialmente stabili (1 miliardo 484,8 milioni, -0,1%). Le scommesse sportive, invece, nonostante il calo del 15,1% nella raccolta (212,6 milioni), hanno generato profitti per 57,1 milioni, in crescita del 18,5%. In crescita dello 0,5% infine i ricavi dei servizi commerciali (32,7 milioni), mentre gli altri prodotti hanno accusato una flessione. Le lotterie istantanee hanno generato ricavi per 99,8 milioni, in calo del 2,7% (la raccolta è calata del 2,8%, a 2 miliardi 546,3 milioni). A fronte di un calo nel numero di tagliandi venduti (525,2 milioni, il 7,9% in meno), si è registrata una crescita nel prezzo medio del singolo biglietto (4,85 euro, +5,7%). In calo del 13% i ricavi delle soluzioni di gioco (147,3 milioni) segmento che comprende gli apparecchi da intrattenimento. In termini di raccolta, NewSlot e Vlt hanno sofferto un calo del 7,4% (2 miliardi 922,7 milioni), ma mentre le prime sono risultate in pareggio (1 miliardo e 143,8 milioni), le seconde hanno accusato un calo dell’11,7% (1 miliardo 778,9 milioni). Per entrambi i segmenti è cresciuto il numero delle macchine istallate: dell’11,7% per le AWP (68.800 macchine circa) e del 15,6% per le VLT (oltre 10.500). Flessione sia nei ricavi che nella raccolta per i servizi interattivi (gli skill games), i primi sonno calati del 18% (21,1 milioni), la seconda del 14,5% (504,1 milioni). gr/AGIMEG