Tar Sardegna, respinto ricorso contro fasce orarie slot

Il titolare di una sala da gioco ha fatto ricorso contro il Comune di Cagliari, per quanto riguarda la Regolamentazione degli orari di apertura al pubblico (…) delle sale da gioco e degli esercizi nei quali sono installate le apparecchiature da gioco lecite, nella parte sugli orari in cui limita ad otto ore giornaliere l’orario di apertura delle sale e di funzionamento degli apparecchi, specificamente dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 18.00 alle 23.00. Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sardegna (Sezione Prima), definitivamente pronunciando, respinge il ricorso e i motivi aggiunti sia sulla limitazione di libertà d’impresa, in quanto non vi è il totale deviate di esercizio, ma solamente in determinate fasce orarie. e sulla ludopatia. Il Collegio, infatti, ritiene che le censure dedotte da parte ricorrente non meritino accoglimento. Deve prima di tutto evidenziarsi, in termini generali, come nell’attuale frangente storico la ludopatia costituisca fenomeno patologico notoriamente diffuso in ampi strati della popolazione italiana, il che trova indiretta conferma nell’evoluzione normativa cui si è fatto riferimento, la quale evidenzia una costante (rectius crescente) tensione del legislatore verso l’attività di contrasto del fenomeno stesso; in questo senso depongono, altresì, svariati interventi in materia dell’Unione Europea -tra i quali la Raccomandazione 2014/478/UE del 14 luglio 2014- nonché numerose leggi regionali che hanno affidato agli enti locali il compito di adottare ulteriori misure di prevenzione e contrasto della ludopatia.
Inoltre, con specifico riferimento al caso ora in esame -e dunque al contesto sardo- assumono rilievo i dati pubblicati sul sito istituzionale del Consiglio regionale, riportati nella mozione approvata dal Consiglio comunale di Cagliari il 7 febbraio 2017 (vedi narrativa), dai quali emerge che la Sardegna si colloca tra le prime regioni italiane per diffusione del gioco d’azzardo, come confermano anche i dati trasmessi dalla A.S.L. n. 8 al Comune di Cagliari circa l’elevato numero di pazienti in cura per “disturbo da gioco d’azzardo” (cfr., su tali aspetti, la memoria difensiva del Comune e la relativa documentazione). mo/AGIMEG