Lotto, intervista Agimeg a Marzia Mastrogiacomo (Dir.  Lotto e Lotterie di Lottomatica) “In questi primi 10 anni di estrazioni automatizzate la parola d’ordine è stata evoluzione nella tradizione. I ricevitori un punto di forza insostituibile”

Dieci anni fa il Lotto iniziava un processo “storico” che sarebbe terminato nel settembre del 2009. Il bambino bendato andava in pensione ed il Lotto assumeva una forma più moderna con l’introduzione delle estrazioni automatizzate. Il 4 maggio del 2005 venne effettuata la prima estrazione automatizzata sulla Nazionale (ruota istituita in corrispondenza con il cambiamento delle modalità di estrazione) e sulla ruota di Roma. Una ricorrenza particolare che merita una riflessione su quello che sono stati questi dieci e su quello che potrà essere il futuro del Lotto. A parlarne con Agimeg è Marzia Mastrogiacomo,  Direttore Lotto e Lotterie di Lottomatica.

Il 4 maggio del 2005 il Lotto diventava “moderno”. Dopo 10 anni nel Lotto vive ancora un’anima “antica”, tradizionale, oppure è un gioco completamente proiettato nel terzo millennio?

”Il gioco del Lotto è da sempre il gioco degli italiani, il gioco della tradizione, il gioco che più di altri ha una matrice fortemente personale e intimista in cui i giocatori mettono in gioco gli eventi della propria vita e del proprio mondo. Questo tipo di vissuto è rimasto sempre l’elemento peculiare del Lotto che trae vita dalla sua storia, ma in questi ultimi anni abbiamo comunque lavorato per mantenere il gioco al passo con i tempi. La parola d’ordine è stata “evoluzione nella tradizione”, migliorare l’offerta senza sconvolgere le regole base del gioco e le abitudini consolidate dei nostri giocatori. Utilizzare dunque le nuove tecnologie e i nuovi canali (web e mobile) per migliorare l’esperienza di gioco e per avvicinare al mondo del Lotto anche nuovi giocatori”.

Il Lotto è il gioco più antico al mondo ancora attivo. Sta accusando gli oltre 500 di vita oppure vive una seconda giovinezza nonostante l’aumento dell’offerta di gioco in Italia?

”Il gioco del Lotto è un “evergreen”, ci accompagna da 500 anni ma è sempre un gioco vivo, molto amato (oggi 1 italiano su 4 lo gioca) e siamo riusciti a traghettarlo con successo anche nell’era 2.0 grazie a grandi innovazioni: prima con il lancio del 10eLotto, un “figlio” del Lotto, più semplice e rivolto a una clientela che ama la velocità; poi con l’inserimento di nuove sorti (Ambetto) e di nuove schedine di gioco (Lotto Più) che hanno contribuito a rendere l’esperienza di vincita più frequente e premiante. Ma evoluzione ha significato anche ampliare i canali di gioco affiancando alle tradizionali ricevitorie la possibilità di giocare, controllare le estrazioni e avere informazioni utili anche via web e apparati mobili, per rispondere alle esigenze di accesso veloce e in mobilità di una clientela sempre più esigente”.

Nel corso di quest’ultimi anni ci sono state alcune novità per il Lotto. Ci saranno altre innovazioni già nel corso del 2015 oppure rimarrà tutto invariato fino alla scadenza della concessione nel 2016?

”Proprio tra due mesi compie un anno l’ultima grande innovazione che abbiamo lanciato: il NUMERO ORO, la nuova opzione del 10eLOTTO, che permette di vivere un’esperienza di gioco più divertente e premiante. Stiamo raccogliendo grandi successi da questo lancio che ha portato una ventata di entusiasmo generale su un gioco già molto apprezzato ma che ha ancora grandi potenzialità da esprimere. Nel 2015 stiamo dunque concentrando i nostri sforzi sul consolidamento di tutte le innovazioni lanciate negli scorsi anni, oltre a lavorare fortemente su innovazioni del processo di gioco al fine di agevolare il lavoro dei nostri ricevitori che sono da sempre la nostra, vera, grande ricchezza”.

Lotto e ricevitorie è un binomio che funziona da anni. Come e se è cambiato, in questi anni, il rapporto del ricevitore con il Lotto? La rete continua ad essere uno dei punti di forza del gioco o si possono immaginare scenari diversi come un rafforzamento dell’offerta su internet?

”Come anticipavo, le ricevitorie sono uno dei punti di forza del gioco da sempre. I ricevitori sono dei partner irrinunciabili; la rete dei punti vendita, per noi, continua ad essere la fonte di successo nonché la nostra linfa per migliorare l’offerta e il servizio, grazie ai preziosi suggerimenti derivanti dalla “vita sul campo. Ovviamente, sempre in un’ottica evolutiva non potevamo non investire sullo sviluppo del web e del mobile, che rappresentano comunque canali utili ad ampliare la base clienti (coinvolgendo i giocatori più giovani e con esigenze di fruire di servizi in mobilità), ma al tempo stesso rispondono alle esigenze di quei clienti più tradizionali che magari giocano in ricevitoria ma vogliono controllare i risultati dell’estrazione comodamente da casa o dal loro telefonino”.

Il 10eLotto, nato proprio in questo decennio, ha fatto bene al Lotto oppure è un prodotto che viaggia in autonomia?

”Il 10eLotto nasce come una evoluzione del Lotto, e come tale ha fatto bene al Lotto perché gli ha dato nuova linfa, ampliando la sua base clienti (oggi molti Lottisti giocano anche al 10eLotto e viceversa) e consentendo al gioco numerico per eccellenza di avere una doppia anima. Ognuno infatti può di decidere come giocare i numeri della propria vita in base alla propria attitudine e alle proprie abitudini: per chi ha ritmi più lenti, riflessivi e ama studiare a lungo la giocata c’è il Lotto, per chi si sente ispirato dai numeri e vuole tentare la fortuna in modo più semplice e immediato c’è il 10eLotto. Stessa matrice numerica ma un gioco per ogni esigenza”.

Il 10eLotto, soprattutto nella sua versione “ogni 5 minuti” che si pratica in ricevitoria sta andando molto bene. I giocatori si lamentano però che spesso non fanno in tempo a giocare visto che lo stesso terminale viene usato dal ricevitore per giocare al Lotto e vari servizi come le ricariche telefoniche. Avete in mente soluzioni per far fronte a questa esigenza?

”Già negli ultimi anni abbiamo sviluppato nuove funzionalità sul terminale di gioco per permettere al ricevitore di velocizzare il suo lavoro giornaliero riducendo i tempi di attesa del giocatore. Tra le ultime citerei lo scontrino unico, che ha permesso di ridurre fortemente i tempi di stampa e sintetizzare in un unico scontrino molteplici giocate che prima erano stampate su singoli scontrini (sul Lotto parliamo delle giocate su più ruote e sul 10eLotto delle giocate consecutive su estrazione ogni 5 minuti). Un’altra importante funzione lanciata nel 2013, che ha ridotto di molto i tempi di attesa del giocatore, è stata la rilettura dello scontrino di gioco che permette di giocare senza compilare la schedina ma semplicemente consegnando lo scontrino di gioco per ripetere la stessa giocata. L’ottimizzazione del processo di vendita è comunque una delle nostre priorità su cui continuiamo a lavorare costantemente per aumentare la soddisfazione del cliente… e altre importanti novità sono in cantiere e verranno lanciate entro l’anno!”. ff/AGIMEG