“Liberi dal gioco d’azzardo”. Presentato il nuovo slogan della campagna di comunicazione di “Mettiamoci in Gioco”

“Liberi dal gioco d’azzardo”. È questo lo slogan che accompagnerà nei prossimi mesi la Campagna Nazionale di Comunicazione e Sensibilizzazione sui Rischi del Gioco d’Azzardo Patologico organizzata da Mettiamoci in Gioco, cui aderiscono numerose organizzazioni attive a vario titolo sul fronte del contrasto e della prevenzione alle ludopatie. La nuova campagna di sensibilizzazione – riporta Agimeg – viene presentata sul territorio laziale oggi, durante una conferenza stampa presso la sala del Carroccio del Comune di Roma (piazza del Campidoglio) che vede la partecipazione anche di diversi Amministratori locali, ai quali la campagna si rivolge e ai quali si chiede un segnale forte di condivisione e di adesione. La prevenzione, infatti, passa anche dall’informazione corretta. “Dai dati raccolti dal Centro d’ascolto “Game-Over” di Primoconsumo emerge che nel 2011 il debito coinvolgeva il 38% delle persone; nel 2012 il 32,9%,  nel 2013 il 17, 1%, quindi più che dimezzato rispetto al 2011. La diminuzione percentuale del debito registrata nel 2013 che sembra confermarsi nel 2014 dimostra l’importanza dei messaggi di informazione, sensibilizzazione e prevenzione dai rischi del gioco d’azzardo patologico (GAP)”. Lo spiega il presidente di Primocunsumo, l’avv. Marco Polizzi. “I giocatori – prosegue Polizzi – accedono non solo al credito sommerso ma chiedono finanziamenti agli istituti di credito e si indebitano per giocare senza riuscire a mantenerne il controllo. Questo determina un sovra indebitamento che non sempre si riesce a gestire attraverso gli strumenti a tutela, quali la rinegoziazione del debito, i piani di rientro e di composizione della crisi nelle sedi giudiziarie ed extragiudiziarie ed il ricorso alle amministrazioni di sostegno”. Nel corso della presentazione della nuova campagna nazionale, viene anche presentata una proposta di legge elaborata da “Mettiamoci in gioco”, che richiama le disposizioni già contenute in diverse leggi presentate dal Parlamento, ultima delle quali quella contro il GAP, approvata dalla Commissione Affari Sociali della Camera, e in attesa di parere dalla Commissione Bilancio, da molti mesi. Secondo le proposte presentate oggi, bisognerebbe innanzitutto “vietare per un periodo di cinque anni, l’introduzione di nuove tipologie di giochi e scommesse con vincita in denaro” e “inserire il Gioco d’Azzardo Patologico (GAP) all’interno dei Livelli Essenziali di Assistenza per garantire a tutti i cittadini pari opportunità di cura, pari opportunità di benefici di legge”. Richiesta anche l’introduzione di una “tessera del giocatore” che permetta di controllare chi gioca (una forma di tutela contro il gioco minorile, in primis). Infine, il progetto di legge chiede che sia elaborato un documento con “le linee-guida a sostegno della attivazione di misure di prevenzione del gioco d’azzardo patologico la cui attuazione viene affidata alle amministrazioni comunali di concerto con gli esercenti le attività di gioco”. Un testo al quale dovranno lavorare “il Ministero della Salute, di concerto con il Ministero delle politiche Sociali, l’ANCI e i rappresentanti delle Regioni”. rg/AGIMEG