Legge Bilancio, preclusi dalla discussione emendamenti su gara SuperEnalotto

La commissione Bilancio della Camera ha appena terminato l’esame del ddl Bilancio e dei relativi 900 emendamenti segnalati conferendo il mandato al relatore Guerra (Pd) di riferire in Aula. Per rispettare la dead line stabilita, alcuni articoli della manovra non sono stati esaminati e le relative proposte emendative sono quindi state precluse dalla discussione. Tra questi, l’articolo 73 sulla gara per il SuperEnalotto e i relativi emendamenti. Si tratta delle proposte Bindi (Pd), che chiedeva che la gara si svolga “nelle more dell’adozione della legge di riordino dei giochi pubblici che preveda una disciplina uniforme delle concessioni delle reti di gioco” e che la concessione sia affidata “nel rispetto dei princìpi e delle regole europei e nazionali, nei requisiti di onorabilità e trasparenza del contraente e di controllo dei capitali utilizzati”; della proposta Capelli (Cd) che proponeva di alzare la base d’asta da 100 a 200 milioni di euro; e dell’emendamento a prima firma Mantero (M5S) che tornava a proporre “il divieto di qualsiasi forma, diretta o indiretta, di propaganda pubblicitaria, di ogni comunicazione commerciale, di sponsorizzazione o di promozione di marchi o prodotti di giochi con vincita in denaro, offerti in reti di raccolta, sia fisiche sia on line, da punire con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro 50.000 a euro 500.000 per il soggetto che commissiona la comunicazione commerciale, la pubblicità, la sponsorizzazione o la promozione, il soggetto che le effettua, nonché il proprietario del mezzo con il quale esse sono diffuse”. Le proposte potrebbero essere ripresentate per l’esame in Aula, ma con la possibile richiesta del voto di fiducia – preannunciata proprio in commissione – sarebbero nuovamente precluse. dar/AGIMEG