La Provincia di Firenze ribadisce il suo “no alle slot machine on line”

“Il Governo ritiri le concessioni sul web e blocchi i mille nuovi giochi in rete”. Le consigliere provinciali del Pd Sara Biagiotti e Alessandra Fiorentini sono più volte intervenute sul problema del gioco d’azzardo, sviluppato attraverso le slot machine, con un coinvolgimento molto pericoloso dei minori. Ora hanno presentato in Provincia di Firenze, perché venga discussa e approvata dal Consiglio provinciale, una mozione con “richiesta di blocco dell’apertura dei nuovi mille giochi d’azzardo on line e ritiro delle 50 nuove concessioni”.
Nel 2011 l’Italia è stata il primo paese europeo ed il terzo al mondo per volume d’affari del gioco d’azzardo, rappresentando il 15% del mercato europeo del gioco e più del 4,4% di quello mondiale, a fronte dell’1% della popolazione del pianeta.
In Italia si gioca una media di 1.536 euro per abitante maggiorenne, pari al 13,5% del reddito pro capite. Oltre il 54% degli italiani gioca d’azzardo almeno una volta l’anno.
Il volume d’affari legato al gioco d’azzardo è in costante crescita, anche in una fase di grave recessione economica come quella che stiamo attraversando, tanto che per l’anno 2012 è stimato in una cifra compresa tra gli 88 e i 94 miliardi di euro contro gli 80 del 2011.
A fronte di tale incremento si verifica una diminuzione delle entrate erariali del 9,9%, dovuta ad un sistema di tassazione sul gioco d’azzardo che non solo è eccessivamente basso (12,6% per le newslot contro il 50% di super enalotto e win for life) ma addirittura regressivo in base ai volumi di gioco realizzati.
Il dato delle persone con problemi di dipendenza si assesta tra 500.000 e 800.000, numeri che costringono l’Italia a spendere una cifra superiore ai 6 miliardi di euro l’anno per far fronte ai costi sociali e sanitari che il gioco d’azzardo patologico comporta.
Il Governo ha recentemente operato stretta sulla diffusione del gioco d’azzardo, che prevede un intensificazione dei controlli ed una ripianificazione della distribuzione delle slot machines, evitandone la presenza vicino a scuole, luoghi di culto e ospedali. Ma, in controtendenza, il Ministero del Tesoro e l’agenzia dei Monopoli di Stato hanno distribuito 50 nuove concessioni per slot sul web e conseguentemente da lunedì prossimo più di mille giochi di modello slot saranno legalmente on line, utilizzabili “comodamente” da casa con il semplice inserimento di codice fiscale e carta di credito.
Le due consigliere intendono impegnare la Provincia a chiedere a Governo e Parlamento
di bloccare l’uscita prevista per la prossima settimana di mille nuovi giochi on-line e ritirare le 50 nuove concessioni per le slot sul web rilasciate nel 2012; dunque di adottare adeguate misure che vietino la pubblicità al gioco d’azzardo e ne limitino fortemente la diffusione, soprattutto in prossimità di luoghi “sensibili”, come scuole, ospedali, e simili. cd/AGIMEG