La Cge valuterà le eventuali discriminazioni subite da SKS365 Group

Sarà la Corte di Giustizia Europea a valutare le discriminazioni subite da SKS365 Group sul mercato italiano per l’attività del proprio brand PlanetWin365. Il Tribunale del Riesame di Salerno, in un procedimento in favore di un CTD (sottoposto a sequestro in data 18 marzo 2014) e commercialmente collegato con l’operatore austriaco PlanetWin365, ha rimesso gli atti alla Corte di Giustizia e sollevato questione pregiudiziale sulla nuova disciplina della gara prevista dal D.L. 16/012, il c.d. “bando Monti”.
Il Tribunale – si legge in una nota della società – ha quindi ravvisato evidenti profili di discriminazione insiti nel bando, che avrebbe colpito un operatore internazionale valutato, con successo, anche dagli enti regolatori italiani. E’ infatti importante sottolineare come SKS365 avesse ottenuto nel 2013 una regolare concessione italiana  sottoponendosi con successo a tutti i richiesti e necessari controlli di pubblica sicurezza.
In attesa di conoscere dettagliatamente le motivazioni dell’ordinanza, SKS365 Group desidera congratularsi con i legali per il risultato ottenuto e con il CTD per la fiducia riposta nell’azienda.
Avv. Antonio Feriozzi (difensore del CTD): “Sono molto contento del risultato ottenuto, soprattutto perché finalmente il Tribunale di Salerno, che da mesi aveva assunto un atteggiamento di rigida chiusura di fronte alle istanze di riesame avanzate per sequestri a carico di Centri Trasmissione Dati collegati a SKS365 (e degli altri competitors esteri), ha finalmente fatto proprie le nostre argomentazioni difensive sulle criticità e distorsioni del nuovo bando.  Dott.ssa Annamaria Amitrano (Head of legal di SKS365 Group): “Confido in un intervento chiarificatore della CGCE in merito ai profili di illegittimità del bando Monti, pienamente recepiti dal Tribunale del riesame di Salerno”. cz/AGIMEG