Ippica, Olivero (vice min. Mipaaf): “Abbiamo elaborato modello per definire ruolo ippodromi. Pronti a rilanciare settore”

“Abbiamo elaborato un modello per la definizione del ruolo degli ippodromi nella programmazione ippica italiana, propedeutico alla definizione dei criteri generali per l’erogazione della sovvenzione alle Società di corse e dei criteri per la formulazione del calendario nazionale”. E’ quanto afferma il viceministro per le Politiche Agricole, Andrea Olivero, rispondendo in commissione Agricoltura ad un’interrogazione presentata dal Movimento Cinque Stelle sulla gestione del settore ippico. Olivero spiega che “il modello mira a ridefinire e valorizzare il ruolo degli ippodromi nel sistema ippico italiano, concorrendo alla stabilizzazione del comparto e creando le premesse per un suo rilancio. A tale riguardo, è in corso il procedimento amministrativo finalizzato alla definizione di un modello convenzionale che, secondo gli orientamenti del Consiglio di Stato, sarebbe oggetto di apposito accordo sostitutivo ai sensi dell’articolo 11 della legge n. 241/ 1990. Il nostro obiettivo è quello di concludere il percorso avviato entro la fine dell’anno”. Per quanto riguarda le modalità di controllo adottate dal Mipaaf “ai fini della verifica del rispetto degli obblighi assunti dalle società di corse, preciso che le verifiche sono effettuate d’ufficio ovvero, su segnalazione degli operatori, attraverso il riscontro, documentale e/o mediante sopralluogo, dei dati fisici degli impianti e dello stato di manutenzione degli stessi – prosegue il vice ministro –. Nel caso in cui siano accertate mancanze, si procede alla riduzione del corrispettivo dovuto, ovvero all’applicazione di una penale contrattuale”. Il deputato Giuseppe L’Abbate (M5S), nel ringraziare il governo per la risposta, “della quale si dichiara comunque insoddisfatto, fa presente che il problema maggiore è dato dalla prossima chiusura del settore ippico, perdurando tale situazione di incertezza, relativamente alla governance, e mancando il settore di una riforma relativamente alle scommesse”. dar/AGIMEG