Ippica: i migliori cadetti per il Gran Premio Continentale all’Arcoveggio

Settembre mese di grandi eventi per Hippogroup, con il Gran Premio Continentale-Trofeo BetterSlot a proiettare il trotter dell’Arcoveggio ai vertici europei grazie ad una edizione ricca di stelle di prima grandezza, sfida alla quale si affianca la prova in rosa, da qualche lustro prestigiosa vetrina per le giumente indigene di quattro anni in predicato di entrare nel selettivo mondo degli anziani. L’atteso evento felsineo propone la presenza in forze del gotha indigeno ed un intrigante ospite scandinavo a confermare la vocazione internazionale della prova, nel cui Albo d’Oro campeggiano nomi del livello di Top Hanover, Varenne, Passionate Kemp, sino al campione uscente Brillantissime, precoce erede di Ready Cash che nel 2015 assurse al successo bolognese dopo accorta tattica d’avanguardia del suo talentuoso interprete Pierre Vercruysse. Orfano del mattatore Timone Ek, vincitore della maggiori prove di gruppo svoltesi in Italia nel 2016 e messo fuori causa da problemi di ordine disciplinare, il GP Continentale apre la sua sfilata di campioni con Telecomando Ok, aitante portacolori della compagine emiliano-romagnola della Scuderia Verner, che dopo la vittoria a Montecatini in coppia con Bellei, sale a Bologna per ribadire una dimensione agonistica che ne fa uno dei soggetti più attesi, assieme al suo vicino di schieramento Poet Broline, scandinavo dalla solida genealogia che la famiglia Untersteiner impegna in una onerosa trasferta dopo essersi rivelato tra i migliori esponenti della classe 2012, con il successo nel Konig Gustav Pokal a rivelarne la classe e le predisposizione alla velocità e alla lotta, doti che verranno esaltate dallo scorrevole anello bolognese. La classe di Tony Giò ed il talento di Christophe Martens candidano il duo italo/belga ad un ruolo di assoluto primo piano, il figlio della sontuosa Ilaria Jet ha svolto la sua attività precipuamente in Francia dopo aver lasciato la palestra giovanile di Divignano, con vittorie a medie elevate ritrovando regolarità di servizio ed una grinta leonina, caratteristiche palesate a tratti anche dal Derby winner Testimonial Ok, compagno di colori del sopracitato Telecomando, che in questa annata deve ancora riassaporare il gusto del successo, trovando comunque nel posto d’onore del Triossi una performance di rilievo e che avrà in sediolo il partner ideale per il rilancio, quel Roberto Vecchione assurto ad autentico reuccio dell’estate italiana. La prima fila, assente obtorto collo Timone Ek, viene chiusa da Tango Negro, globetrotter di colori italiani e precipua attività svedese, che riporta nel Bel Paese la firma di Jerry Riordan, yankee che sino a qualche stagione fa imperversava ad alti livelli sulle piste italiane, il quale si affida alle abili scelte tattiche di Antonio di Nardo per ben figurare in un contesto invero impegnativo per le pur notevole qualità del suo cadetto. Si scende in seconda fila per trovare nella solida professionalità di Tatoo Del Ronco un possibile candidato al marcatore, fidando nella regolarità di servizio del portacolori di Mario Minopoli Jr e nell’eccellente scia offerta al duo napoletano dal veloce Telecomando Ok, con i suoi vicini di schieramento, Tesoro Degli Dei e Turno di Azzurra, alla ricerca di una performance convincente dopo il duplice flop toscano, Montecatini per il primo, Follonica per il secondo, preceduti però da prestazioni all’insegna della regolarità che accomunano i due allievi del trainer danese Bondo. Ci riporta indietro di qualche anno la presenza di Tantalio, il padre Le Touchet si rese autore di una prestazione sensazionale nel Continentale record di Noras Bean, ed il suo erede più rappresentativo torna sotto le Due Torri dopo un 2016 in chiaroscuro, impreziosito però dalla vittoria nel GP triestino Regione Autonoma. Per chiudere la disamina, natali italiani, training francese e guida di Giampaolo Minnucci per Tiger di Poggio, la cui militanza oltralpe non reca cenni eclatanti, ma la compagine è ambiziosa e pur nella difficoltà dell’impegno, coltiva una speranza di ben figurare, con il figlio della campionessa Idole di Poggio. Undici anche le lady ad inseguire la vittoria nel GP CONTINENTALE Filly che nel 2015 arrise alla outsider Sundance Bi, con il record di 1.11.9 della campionessa Prussia a campeggiare ancora nell’Albo d’Oro, le chance sono divise in maniera assai omogenea con Troja D’Asolo prima scelta, nonostante lo zero nella casella vittorie del 2016 non rappresenti viatico positivo per la giumenta di casa Legati. Spazio in ottica successo anche per Tamure Roc, la vincitrice del Città di Cesena che dal post cinque tenterà la fuga con Vp illuminato partner tattico, senza peraltro trascurare la oaks winner, Tuscania Pal, stoica a Follonica quando beffò tutti con finish imparabile e che ritrova il fido Di Lorenzo alle redini per proporsi tra le papabili alla vittoria bolognese. cdn/AGIMEG