“Per quali motivi non si sia ancora provveduto al trasferimento degli importi già stanziati dal decreto 30 dicembre 2015 alla Cassa nazionale di assistenza e previdenza degli allenatori guidatori trotto e allenatori fantini galoppo”. Lo chiede in Aula a Montecitorio il deputato Fanucci (Pd) in un’interrogazione a risposta in commissione rivolta al ministro delle Politiche agricole, in cui ricorda che “la Cassa di previdenza e assistenza di fantini, guidatori e allenatori, fondata nel 1968, ha lo scopo di assistere i professionisti ippici durante e al termine della propria attività, sia dando supporto nel caso di incidenti dovuti alla pericolosità della professione svolta, sia facendo fronte alla precarie condizioni economiche in cui si venivano e si vengono a trovare allenatori, guidatori e fantini, al termine della loro carriera professionale”. Nel testo della sua interrogazione il vice presidente della commissione Bilancio evidenzia che “con decreto del 30 dicembre 2015, il ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali provvedeva impegnare la somma complessiva 512.422,75 (quale saldo della quota pari all’80 per cento delle multe inflitte sul campo delle corse ippiche trotto e galoppo) nei confronti della Cassa nazionale di assistenza e previdenza degli allenatori guidatori trotto e allenatori fantini galoppo, somme che, però, non sono ancora state stanziate; da marzo 2013 (oltre 3 anni) gli assistiti della Cassa di previdenza e assistenza di fantini, guidatori e allenatori non percepiscono più il loro sussidio”. dar/AGIMEG