Ippica, in arrivo importanti novità per il rilancio del settore: tassa sul margine per scommesse a quota fissa, payout non inferiore al 74% per le scommesse a totalizzatore e introduzione palinsesto complementare

Prevedere per le scommesse a totalizzatore la destinazione di una percentuale non inferiore al 74 per cento della raccolta totale al pagamento delle vincite, introdurre una tassazione sul margine per le scommesse a quota fissa e stabilire che una parte dell’aliquota sia destinata alla filiera ippica, prevedendo un palinsesto complementare al fine di garantire ulteriori risorse in favore della filiera ippica. Sono alcune delle novità riguardante il settore ippico che saranno al centro dell’operatore del Governo per i prossimi 12 mesi, come si legge in Gazzetta Ufficiale. L’entrata in vigore del provvedimento è prevista per il prossimo 25 agosto. “Al fine di razionalizzare e contenere la spesa pubblica, il Governo e’ delegato ad adottare, entro dodici mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, uno o piu’ decreti legislativi finalizzati al riordino degli enti, societa’ ed agenzie vigilati dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, al riassetto delle modalita’ di finanziamento e gestione delle attivita’ di sviluppo e promozione del settore ippico nazionale, nonche’ al riordino dell’assistenza tecnica agli allevatori”. Pubblicate in Gazzetta Ufficiale Deleghe al Governo e ulteriori disposizioni in materia di semplificazione, razionalizzazione e competitivita’ dei settori agricolo e agroalimentare, riguardante anche il settore ippico.
In particolare, nella predisposizione dei decreti legislativi relativamente al riassetto delle modalita’ di finanziamento e di gestione delle attivita’ di sviluppo e promozione del settore ippico nazionale, il Governo e’ tenuto a osservare i seguenti principi e criteri direttivi: “riordinare le competenze ministeriali in materia di ippica, comprese quelle in materia di diritti televisivi relativi alle corse, anche estere, e la disciplina delle scommesse ippiche a totalizzatore e a quota fissa, prevedendo per le scommesse a totalizzatore la destinazione di una percentuale non inferiore al 74 per cento della raccolta totale al pagamento delle vincite, la stabilita’ degli attuali livelli di gettito da destinare al finanziamento della filiera ippica, nonche’ le modalita’ di riduzione delle aliquote destinate all’erario a fronte di un eventuale aumento della raccolta delle suddette scommesse e l’introduzione della tassazione sul margine per le scommesse a quota fissa sulle corse dei cavalli, stabilendo che una parte dell’aliquota sia destinata alla filiera ippica, e prevedere un palinsesto complementare al fine di garantire ulteriori risorse in favore della filiera ippica”.
Tra i criteri da seguire, “prevedere le modalita’ di individuazione, compatibilmente con la normativa europea, del soggetto incaricato di costituire un organismo, da sottoporre alla vigilanza del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, cui demandare le funzioni di organizzazione degli eventi ippici, di ripartizione e di rendicontazione delle risorse consentendo l’iscrizione al medesimo organismo agli allevatori, ai proprietari di cavalli e alle societa’ di gestione degli ippodromi che soddisfano requisiti minimi prestabiliti, e prevedere che la disciplina degli organi di governo dello stesso organismo sia improntata a criteri di equa e ragionevole rappresentanza delle diverse categorie di soci e che la struttura organizzativa fondamentale contempli organismi tecnici nei quali sia assicurata la partecipazione degli allenatori, dei guidatori, dei fantini, dei gentlemen e degli altri soggetti della filiera ippica”. Prevedere infine “per i primi cinque anni dalla costituzione dell’organismo, una qualificata partecipazione di rappresentanti dei Ministeri delle politiche agricole alimentari e forestali e dell’economia e delle finanze negli organi gestionali e, successivamente, la costituzione di un apposito organo di vigilanza sulla gestione del medesimo organismo, composto da rappresentanti degli stessi Ministeri”. lp/AGIMEG