Ippica, Coordinamento ippodromi: “Rilancio ippica nazionale passa da fondamenta di valori e principi”

“L’ippica è’ uno Sport. Gli ippodromi sono come gli Stadi e le palestre. I fantini ed i guidatori sono Atleti. Gli allenatori sono Professionisti. I proprietari sono ricchi appassionati. Gli Allevatori sono imprenditori Agricoli. I cavalli sono stupendi animali. Mi auguro che queste siano le “fondamenta” della prossima Riforma, perché solo lavorando su questi ” principi” e ” valori” potrà esserci il rilancio dell’ippica nazionale”. E’ quanto sottolinea il Coordinamento ippodromi  in una nota, ricordando che “in questi giorni ci sono Olimpiadi e ricordare la loro storia potrebbe essere interessante anche per la futura riforma dell’ippica nazionale. Le prima edizione delle Olimpiadi si è’ svolta nel 776 a.c. e tra le gare sportive allora in programma dopo la corsa veloce, la lotta, il pugilato, il  pentatlon ,il salto in lungo, il lancio del giavellotto, il lancio del disco c’erano pure le corse dei cavalli, alle quali ogni concorrente doveva essere  proprietario del cavallo , essendo riservate ai più ricchi. Quanto sopra a dimostrazione, ove ce ne fosse ancora bisogno , che le corse  dei cavalli sono competizioni sportive a tutto tondo ed hanno il diritto di essere trattate come tutti gli altri Sport. Le corse dei cavalli non sono gioco e scommesse, come qualcuno erroneamente sostiene, ma sono una grande e storica competizione sportiva. Oggi si scommette su tutti gli Sport e perfino sulle gare Olimpiche ma nessuno confonderebbe gli altri sport con le scommesse, questa ” confusione”  vale solo , incredibilmente, per l’ippica. È’ quindi giunto il momento di liberarci da questo assurdo e nocivo legame”. cdn/AGIMEG