Ippica: Cassa Previdenza filiera. Olivero (MIPAAF), “Mancato intervento del Ministero sia per la dubbia legittimità della contribuzione che per criticità finanziaria del settore”

“La cassa di previdenza è un’associazione privata. Al riguardo, confermo quanto già evidenziato lo scorso anno circa la mancata registrazione da parte del competente ufficio dei decreti di liquidazione dei contributi per la dubbia legittimità, in quanto rivolti a privati cittadini senza rispettare peraltro il principio sancito dall’articolo 26 del decreto legislativo 33 del 2013, sulla pubblicità dei criteri, cui devono attenersi le pubbliche amministrazioni allorché elargiscano contributi pubblici. Pertanto, i motivi ostativi all’intervento del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali risiedono sia nella dubbia legittimità di tale contribuzione (nell’ambito del nuovo contesto organizzativo e funzionale dove sono state riferite la maggior parte delle competenze ex ASSI UNIRE), che nelle condizioni di criticità Finanziaria del settore”. E’ quanto risposto dal vice Ministro Andrea Olivero (MIPAAF), all’interrogazione presentata dall’on. Caon (LN) in commissione Agricoltura alla Camera, in merito alla “mancata corresponsione delle competenze alla Cassa nazionale di assistenza e previdenza allenatori e guidatori trotto e allenatori e fantini galoppo”. “Con la soppressione dell’ASSI, avvenuta in data 14 agosto 2012 – ha aggiunto il vice ministro – è assai dubbio se una tale contribuzione possa essere assunta dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali. In ragione di queste considerazioni non abbiamo corrisposto le quote associative per l’anno 2013, né stanziato alcuna somma sul bilancio 2014 né allo stato attuale è previsto alcuno stanziamento per l’anno 2015. In ogni caso, trattandosi di un contributo facoltativo da contemperarsi con la penuria di risorse del settore, la questione della sostenibilità della cassa non può essere demandata al solo intervento del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, dovendosi immaginare, soprattutto alla luce delle vigenti disposizioni in materia di previdenza complementare, forme di coinvolgimento degli iscritti al fine di poter assicurare continuità all’azione di assistenza del predetto istituto” ha spiegato ancora Olivero. L’on. Caon si è detto “insoddisfatto della risposta”a fronte “dell’ennesimo rimpallo di responsabilità per cui non si è ancora provveduto a far fronte alla situazione di grave emergenza in cui versano gli assistiti della Cassa nazionale di assistenza e previdenza allenatori e guidatori trotto e allenatori e fantini da galoppo a causa del mancato versamento di quanto dovuto da parte del ministero competente”. im/AGIMEG