Il SuperEnalotto si rifà il look: da domenica al via le nuove giocate. Ecco come cambia il gioco che ha fatto sognare gli italiani

Jackpot più alti e vincite più frequenti, dopo 18 anni da record il concorso si rifà il look. Da domenica vincere sarà più facile

Oltre 4,3 miliardi di euro vinti complessivamente tra ‘6’ e ‘5+’, ben 115 vincite di prima categoria e addirittura 637 di seconda, per oltre 2.000 estrazioni: sono i numeri fenomenali del Superenalotto, che dopo 18 anni da sogno, compiuti lo scorso 3 dicembre e conditi da una pioggia di vincite record, si rifà il look e da domenica 31 gennaio si presenterà agli appassionati in una veste totalmente nuova. Le novità principali sono tre: la maggiore è rappresentata dall’aumento della quota di montepremi, che sarà pari al 60% delle giocate. Inoltre si vincerà anche con il ‘2’, in modo da aumentare il numero di persone premiate a ogni concorso: indovinando 2 numeri della sestina estratta si ha diritto a un premio di almeno 5 euro. Implementate anche le vincite immediate, cioè quelle ottenibili al momento della giocata e segnalate da un particolare suono del terminale di gioco, che avranno un importo di 25 euro. Il costo della giocata minima (una colonna) sarà di 1 euro, mentre l’aggiunta del numero SuperStar costerà sempre 50 centesimi.

Quando “Pergola” è sinonimo di “fortuna”. Nelle casse dell’Erario quasi 19 miliardi di euro

Nei suoi primi 18 anni di vita (e vincite) il Superenalotto ha raccolto complessivamente oltre 37,8 miliardi di euro, consentendo all’Erario di beneficiare di ben 18,7 miliardi di euro. Il gioco nasce come evoluzione dell’Enalotto, che Sisal ha gestito fino al 1997, da un’idea di Rodolfo Molo, figlio di Geo Molo, l’inventore della famosa schedina del Totocalcio e tra i fondatori della Sisal assieme a Fabio Jegher e a Massimo Della Pergola. Il primo “6” della storia (29, 37, 49, 51, 55 e 74 la combinazione vincente) fu centrato il 17 gennaio del 1998 a Poncarale, in provincia di Brescia, per una vincita superiore a 11,8 miliardi di lire, e l’ironia della sorte volle che il bar dove fu giocata la schedina miliardaria si chiamasse “Bar Pergola”, come uno dei fondatori della Sisal. L’ultimo “6” è stato invece realizzato il 16 luglio 2015 a Acireale (CT) per un importo pari a 21,8 milioni di euro.

Il record della vincita più alta in Europa e il primato dei successi collettivi. La Campania la regione più fortunata

Il premio più alto mai assegnato non solo nella storia del Superenalotto, ma nella storia delle lotterie europee, è stato centrato il 30 ottobre 2010 grazie a un sistema che premiò 70 giocatori sparsi in tutta Italia, che si spartirono un bottino mai visto prima, pari a 177,7 milioni di euro. Tra le vincite più ricche che hanno lasciato una traccia indelebile nella storia del concorso e nella memoria collettiva – oltre che nelle tasche dei fortunati giocatori – non si può non ricordare il celebre “6” realizzato il 31 ottobre 1998 a Peschici, comune di 4 mila anime in provincia di Foggia, pari a oltre 63 miliardi di lire, che venne diviso fra 100 giocatori del posto che giocarono un maxisistema. L’anno record in termini di raccolta è stato il 2009 che, anche grazie all’effetto del jackpot di Bagnone (147 milioni assegnati nel mese di agosto), portò le giocate a superare i 3,3 miliardi di euro. Secondo anno per raccolta è stato il 1999 con 3,1 miliardi, seguito dal 2010 con quasi 3 miliardi, anche in questo caso grazie al contributo delle giocate effettuate per centrare il jackpot record da quasi 178 milioni. La Campania è la regione che in termini assoluti ha centrato più vincite di prima categoria, ben 19, seguita dal Lazio con 16 e dall’Emilia Romagna con 12. Seguono Puglia e Toscana, rispettivamente con 10 e 9 “6”.

Il vecchio regolamento saluta con un jackpot da 40 milioni di euro

Tra le tante curiosità che accompagnano il Superenalotto, c’è quella che vede in ottobre il mese più fortunato per dare la caccia al “6”. Tutto ebbe inizio nell’ottobre del 1998. Lanciato meno di un anno prima, nel dicembre 1997, il Superenalotto si fece conoscere al mondo e portò una vera e propria rivoluzione nel panorama dei giochi in Italia, con vincite mai raggiunte prima. Il 31 ottobre di quell’anno a Peschici (FG) fu realizzato un jackpot da oltre 63 miliardi di lire che andò diviso fra 100 giocatori del posto. Forse per effetto di quella prima vincita eccezionale, avvenuta a ottobre, questo mese ha sempre avuto un feeling particolare con i grandi jackpot. Non è un caso che il premio più alto di sempre (177,7 milioni di euro) è stato centrato il 30 ottobre 2010 grazie a un sistema. Sempre a ottobre, ma due anni prima questa vincita record, a Catania il Superenalotto aveva fatto segnare un altro primato: per la prima volta nella sua storia il jackpot aveva superato i 100 milioni di euro. Fu un record destinato a cadere presto: giunto a 100,7 milioni, un giocatore di Catania – con una schedina da appena 2 euro – centrò il jackpot a tre cifre. Era il 23 ottobre 2008. Ora il Superenalotto è pronto ad affrontare la fase più matura della sua vita e per farlo potrà contare su un jackpot di tutto rispetto, prossimo ai 40 milioni di euro, in palio sabato sera, ultimo concorso della storia che andrà in scena con il vecchio regolamento. Poi domenica partirà la nuova avventura. cr/AGIMEG