Il Fronte siciliano ripropone la riapertura del casinò di Taormina

Il Fronte Nazionale Siciliano “Sicilia Indipendente” torna a richiedere l’apertura del casinò di Taormina. In una nota, sottoscritta dal presidente Corrado Mirto e dal Segretario Politico Nazionale, Giuseppe Scianò, si legge: “Vogliamo ricordare che la Corte Costituzionale, in più di una circostanza, si è pronunciata sulla possibilità che si aprano Case da gioco (a Taormina come altrove) purché ciò avvenga in forza di una specifica legge che, di volta in volta, autorizzi la DEROGA al divieto di carattere generale. Sostanzialmente si riconosce che la riapertura del Casinò di Taormina e l’apertura di altre Case da gioco in Sicilia sono “STRUMENTI DI TURISMO”, senza i quali si favorisce la CONCORRENZA di altre Regioni italiane e di tanti Stati EURO-MEDITERRANEI, compresi quelli che fanno parte dell’Unione Europea. Alcuni dei quali sono confinanti con l’Italia. Nella sola Francia, ad esempio, agiscono, in ogni provincia, decine di case da gioco. E non parliamo di MALTA o degli Stati della EX-JUGOSLAVIA! L’FNS “Sicilia Indipendente” chiede, pertanto, che l’opinione pubblica siciliana, innanzitutto, e le Istituzioni democratiche e rappresentative a qualsiasi livello, nonché i Sindacati e le Associazioni delle categorie più direttamente interessate, chiedano al Governo Regionale e all’Assemblea Regionale Siciliana la predisposizione e la rapida approvazione di un Disegno di “legge-voto” da presentare, con la massima urgenza possibile, al Parlamento Italiano, ai sensi dell’ART. 18 dello STATUTO SICILIANO. Avverrebbe, così, che la finiremmo di parlarci addosso, facendo il gioco dell’ANTISICILIA, e che costringeremmo lo Stato Italiano a prendersi la RESPONSABILITA’ diretta di ciò che, appunto, vorrà decidere”.

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