Governo, il Salva-Roma confluisce nel Milleproroghe, ma probabilmente non ci saranno i giochi. Via libera alla Stabilità

Salta il dl Salva-Roma, via libera alla Legge di Stabilità 2014. E’ quanto è accaduto nei giorni di Natale: il Senato ha approvato definitivamente in terza lettura la Legge di Stabilità 2014 che contiene anche alcune previsioni sui giochi. In particolare, al Ministero dell’Agricoltura per il 2014 viene attribuito il compito di effettuare i pagamenti e riscuotere le competenze dell’ex Assi, utilizzando i conti già intestati all’Agenzia. Inoltre, la Stabilità contiene delle misure per la riassegnazione delle concessioni del bingo. Per quanto riguarda il dl Salva-Roma, invece, proprio a Natale il presidente della Repubblica ha deciso di bloccare il testo a causa dell’appesantimento emendativo, e il Governo ha accettato di ritirarlo. Buona parte delle norme contenute nel salva-Roma saranno inserite nel Milleproroghe che presenterà oggi il Governo nel Consiglio dei Ministri. Ma stando a quanto riporta oggi La Stampa, “viste le tensioni e le polemiche” scaturite dall’emendamento ‘salva-slot’ contro i comuni virtuosi, che era contenuto nel decreto sugli enti locali, “il tema del gioco d’azzardo non sarà oggetto del provvedimento Milleproroghe che il governo si appresta a varare”. lp/AGIMEG

Senato: via libera alla Legge di Stabilità 2014. Novità anche per bingo e ippica

 

“Al fine di contemperare il principio di fonte comunitaria secondo il quale le concessioni pubbliche vanno attribuite ovvero riattribuite, dopo la loro scadenza, secondo procedure di selezione concorrenziale con l’esigenza di perseguire, in materia di concessioni di gioco per la raccolta del Bingo, il tendenziale allineamento temporale di tali concessioni, relativamente a queste concessioni in scadenza negli anni 2013 e 2014 l’Agenzia delle dogane e dei monopoli procede nel corso dell’anno 2014 alla riattribuzione delle medesime concessioni”. E’ una delle novità in materia di giochi contenute nella Legge di Stabilità 2014 approvata in via definitiva dal Senato, che ha esaminato il testo in terza lettura. La legge stabilisce che il rinnovo deve seguire precisi criteri di attribuzione quali: “introduzione del principio dell’onerosità delle concessioni per la raccolta del gioco del Bingo e fissazione nella somma di euro 200.000 della soglia minima corrispettiva per l’attribuzione di ciascuna concessione; durata delle concessioni pari a sei anni; versamento della somma di euro 2.800, per ogni mese ovvero frazione di mese superiore ai quindici giorni, oppure di euro 1.400 per ogni frazione di mese inferiore ai quindici giorni, da parte del concessionario in scadenza che intenda altresì partecipare al bando di gara per la riattribuzione della concessione, per ogni mese ovvero frazione di mese di proroga del rapporto concessorio scaduto e comunque fino alla data di sottoscrizione della nuova concessione riattribuita; versamento della somma di cui alla lettera a) in due metà di pari importo, la prima alla data di presentazione della domanda di partecipazione alla gara per la riattribuzione della concessione e la seconda alla data di sottoscrizione della nuova concessione, all’esito della conclusione della procedura di selezione dei concorrenti; determinazione nella somma complessiva annua di euro 300.000 dell’entità della garanzia bancaria ovvero assicurativa dovuta dal concessionario, per tutta la durata della concessione, a tutela dell’Amministrazione statale, durante l’intero arco di durata della concessione, per il mantenimento dei requisiti soggettivi ed oggettivi, dei livelli di servizio e di adempimento delle obbligazioni convenzionali pattuite.” Si stabilisce inoltre, che, “con decreto dirigenziale dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli, da adottare entro la fine del mese di maggio 2014, sono stabilite le eventuali disposizioni applicative occorrenti per assicurare, con cadenza biennale (…) l’avvio delle procedure di riattribuzione concorrenziale delle vigenti concessioni per la raccolta del gioco del Bingo, la scadenza dell’ultima delle quali è prevista per l’anno 2020.” Per soddisfare comunque l’eventuale domanda di nuove concessioni per la raccolta del gioco del Bingo che si manifestasse in vista della procedura di selezione concorrenziale da attuare nel corso dell’anno 2014 “in occasione della pubblicazione degli atti di gara pubblicati in tale anno sono altresì poste in gara ulteriori trenta nuove concessioni per la raccolta del medesimo gioco, nel rispetto in ogni caso degli stessi criteri direttivi di cui al predetto comma”. Novità anche in materia di altri giochi: “Le somme stanziate (…) sul capitolo 2295 dello stato di previsione del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, destinate agli interventi, già di competenza della soppressa Agenzia per lo sviluppo del settore ippico, per il finanziamento del monte premi delle corse, in caso di mancata adozione del decreto previsto dall’articolo 1, comma 281, della legge 30 dicembre 2004, n. 311, e successive modificazioni, o, comunque, nelle more dell’emanazione dello stesso, costituiscono determinazione della quota parte delle entrate erariali ed extraerariali derivanti da giochi pubblici con vincita in denaro affidati in concessione allo Stato”.  Inoltre, “Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali è autorizzato per l’anno 2014 ad effettuare le operazioni di pagamento e riscossione relative alle competenze dell’ex Agenzia per lo sviluppo del settore ippico (ASSI) trasferite al Ministero stesso ai sensi dell’articolo 23-quater del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 135, mediante l’utilizzo dei conti correnti già intestati alla medesima Agenzia, attraverso un dirigente delegato. Le operazioni effettuate sono oggetto di rendicontazione al termine dell’esercizio finanziario”. Si legge anche che “Il Ministro dell’economia e delle finanze, con propri decreti, provvede all’adeguamento degli stanziamenti dei capitoli destinati al pagamento dei premi e delle vincite dei giochi pronostici, delle scommesse e delle lotterie, in corrispondenza con l’effettivo andamento delle relative riscossioni”. lp/AGIMEG