GoldBet, con sentenza Antelli Cassazione ha definitivamente risolto questione GoldBet

“La Corte di Cassazione ha, per la terza volta su tre in poche settimane, accolto le ragioni dei centri GoldBet, superando un proprio precedente orientamento ed applicando l’ordinanza Zungri della Corte di Giustizia”. E’ quanto afferma il bookmaker austriaco in una nota, riferendosi alla recente sentenza Antelli. “La sentenza risponde appieno alla ampia giurisprudenza formatasi nei Tribunali, ed è supportata da motivazione logica e basata su una accurata disamina della fattispecie”. Pertanto, per il bookmaker, la  questione GoldBet “è definitivamente risolta”. “La sentenza Antelli presenta una motivazione più che convincente e frutto di un’attenta meditazione”, spiega ancora l’avvocato Marco Ripamonti, difensore dei CTD collegati a GoldBet. Ripamonti ricorda che infatti nel corso del procedimento la Cassazione ha vagliato anche le tesi di Stanley e Snai. E inoltre “nel caso Antelli la stessa Procura Generale ha chiesto l’annullamento della sentenza di condanna inflitta al signor Antelli, sulla scorta dell’Ordinanza della Corte CE Zungri. Fra l’altro, il Procuratore Generale ha ricordato che nel 2010 la Cassazione si era espressa in senso negativo per GoldBet, ma che detta sentenza deve ritenersi superata alla luce di quanto stabilito dalla Corte di Giustizia. La Cassazione ha mostrato di ben conoscere la posizione di GoldBet e sulla base di ciò – in coerenza con quanto andiamo sostenendo da anni – ha affermato che la lesione patita dal  bookmaker austriaco è stata diretta ed immediata, con la decadenza dalle concessioni ai danni della controllata Totobetting srl, in applicazione una clausola dello Schema di Convenzione del Bando censurata ampiamente dalla Corte di Giustizia.” lp/AGIMEG