Gioco responsabile, a Snai la certificazione G4. Schiavolin (a.d. Gruppo): “Assicuriamo intrattenimento sereno e consapevole”

Sano divertimento, emozione, partecipazione, capacità di analisi. Questo è il gioco, secondo la policy del Gruppo Snai, che per la sua attenzione alla regolamentazione, alla tutela dei minori e al monitoraggio dei casi problematici ha ricevuto dal G4 – Global Gambling Guidance Group – la certificazione internazionale sul gioco online responsabile. Si tratta di un riconoscimento che rientra nella politica di Responsabilità Sociale ed è strettamente connesso al concetto di gaming che Snai porta avanti con assoluta convinzione. Il G4, organismo formato da esperti del settore, ha il compito di controllare e certificare i siti web e le attività di customer care al fine di garantire che siano conformi alle migliori prassi internazionali nella promozione del responsible gaming. Al riguardo, ha elaborato un programma divenuto punto di riferimento imprescindibile a livello mondiale che, tra i diversi parametri, prevede l’attività di un team interno all’azienda per la valutazione dei casi a rischio ludopatia, oltre alla formazione del personale sui temi del gioco d’azzardo problematico e la fornitura di informazioni di gioco responsabile ai clienti e al management. Snai ha scelto di prendere parte a questo programma per assicurare ai propri clienti un intrattenimento sereno e consapevole. «Il fatto che il nostro gruppo sia identificato come luogo ideale del betting e punto di riferimento per chi coltiva la passione sportiva ci riempie d’orgoglio, ma impone a chi lo dirige una grande responsabilità – dichiara Fabio Schiavolin, ad Gruppo Snai – e cioè garantire alle persone che scelgono il nostro brand un campo di gioco perfettamente delimitato nell’ottica della tutela e dell’autotutela del giocatore. Elementi imprescindibili, necessari e indiscutibili nel doveroso percorso del gioco responsabile». L’attenzione e la tutela del gioco “sano” sono, in effetti, cardini della politica aziendale e rappresentano punti focali della fusione tra Cogetech e SNAI. Non va dimenticato come Cogetech nel 2011 fu tra i primi operatori a ottenere la certificazione G4, voluta fortemente proprio da Fabio Schiavolin, oggi a.d. del nuovo gruppo. È dunque del tutto naturale che nel processo evolutivo che ha portato alla fusione tra le due aziende, l’una benefici ora dell’esperienza dell’altra, fatta di procedure, buone prassi e personale formato nella prospettiva del gioco responsabile. Il giocatore Snai, in aggiunta ai meccanismi già richiesti dalla normativa Italiana (che consentono per esempio di fissare l’importo massimo giocabile in un giorno, o addirittura di autoescludersi dal gioco per un periodo fissato) può avere chiare indicazioni sui divieti al gioco, sulle probabilità di vincita e sul rischio ludopatia. Può eventualmente fare una autovalutazione della propria propensione al gioco e, in caso di problemi, trovare aiuto nel customer care, ricevere indicazioni per limitare la propria attività ed essere indirizzato verso percorsi specializzati nell’assistenza. Nello svolgimento della sua mission, Snai avrà ora l’appoggio del G4, attraverso una serie di misure e strategie, tra cui una consulenza h24, un servizio di intervento per i clienti, lo sviluppo di best practices per il gioco problematico e l’assistenza per la gestione dei casi critici. Giocare con Snai sarà quindi sempre di più vivere un’esperienza piacevole in un ambiente legale, regolamentato e monitorato costantemente. dar/AGIMEG