Giochi, Istituto Bruno Leoni: più tasse, meno gettito

Ulteriori incrementi della tassazione sui giochi rischiano di acuire il calo di gettito osservato negli ultimi anni, e di restituire vitalità al gioco illegale. In Italia le principali tipologie di gioco, sia fisico sia online, sono soggette a una tassazione molto superiore alla media europea. Per questo ulteriori incrementi rischiano di acuire il calo di gettito osservato negli ultimi anni, e di restituire vitalità al gioco illegale. È la tesi del Focus “La tassazione sul gioco: quando il banco perde” di Andrea Giuricin e Lucio Scudiero. Giuricin e Scudiero mostrano il livello di prelievo su diverse tipologie di gioco nei punti fisici (VLT, AWP, ecc.) e online (poker, skill games, casino games, ecc.). Secondo gli autori dello studio, “Dalla comparazione tra i regimi fiscali applicati alle principali tipologie di gioco in Italia e in altri Stati europei emerge che il nostro Paese si colloca tra quelli che adottano i più gravosi livelli di prelievo fiscale. Dall’esame della relazione tra incidenza del fisco e comportamento dei consumatori, si può desumere che l’Italia – che ha conseguito importanti successi nel contrasto all’illegalità negli scorsi anni – si trova oggi a un punto di svolta: i progressi rischiano infatti di essere vanificati se ulteriori incrementi delle imposte dovessero nuovamente rendere attrattivo il gioco illegale, sia nell’ambito dell’attività praticata in punti fisici sia nell’ambito del gioco con partecipazione a distanza.” Il Focus di Andrea Giuricin e Lucio Scudiero, “La tassazione sul gioco: quando il banco perde” è liberamente scaricabile al seguente link. lp/AGIMEG