Gioco, Benedetti (CNR): “In Italia 200mila giocatori problematici, la metà punta su Internet”

“In Italia i giocatori problematici sono circa 200mila pari all’1,6% di coloro che giocano. I giocatori con rischio moderato sono circa 900mila, quelli a basso rischio 2 milioni, mentre per l’80%, pari a 13 milioni di giocatori, non c’è alcun rischio”. E’ quanto ha dichiarato Elisa Benedetti, ricercatrice dell’Istituto di Fisiologia Clinica del CNR, nel corso del convegno sul gioco d’azzardo. “Il giocatore problematico è di sesso maschile, con un basso titolo di studio e un basso reddito, che punta di norma su più giochi soprattutto Gratta e Vinci, poker e scommesse sportive e il 50% lo fa attraverso internet. Dal 2012 ad oggi abbiamo notato un aumento dei giocatori problematici a fronte di una riduzione della popolazione incline al gioco. I maschi giocano di prevalenza nelle sale scommesse, mentre le donne nei bar/tabaccherie. Tuttavia, dal confronto con altri Paesi europei, l’Italia è nella media per quanto riguarda il gioco online, in quindicesima posizione in una classifica guidata dalla Grecia. Dallo studio emerge che negli ultimi anni è aumentata la prevenzione nelle scuole: l’ultimo dato relativo al 2014 evidenzia che il 16% degli istituti scolastici organizza attività di prevenzione di gioco, una percentuale in crescita rispetto al 10% del 2013 e più che raddoppiata rispetto al 7% del 2012”. lp/AGIMEG