Giochi, UIF (BankItalia): “Società di gioco spesso carenti nei controlli sulla clientela”

“Nel corso del 2014 per la prima volta sono stati avviati dalla UIF accertamenti ispettivi presso esercenti attività di custodia e trasporto di valori e società di revisione, anche in collaborazione con le rispettive autorità di supervisione, nonché presso società di gioco. Nei confronti di detti operatori sono state individuate alcune carenze riconducibili a una non adeguata verifica della clientela, anche per l’assenza di un completo quadro normativo di attuazione delle disposizioni primarie, nonché a criticità delle procedure di segnalazione delle operazioni sospette”. Lo spiega  l’Unità di Informazione Finanziaria della Banca d’Italia nel Rapporto Annuale.
La UIF inoltre evidenzia di aver individuato  – “attraverso la collaborazione con le proprie controparti estere” – “comportamenti anomali basati su arbitraggi con regimi esteri che agevolano l’opacità di soggetti e flussi finanziari”. Tra le varie prassi operative più significative – tra cui vengono citate ad esempio il ricorso a fondi e strumenti di investimento di altri paesi per l’occultamento di disponibilità di soggetti indagati in Italia; o l’utilizzo anomalo di carte prepagate emesse all’estero per prelevamenti di contanti in Italia – figura anche l’impiego di società estere per la prestazione di servizi di gioco
online. rg/AGIMEG