Giochi, Società Italiana Pediatria: il 13% degli adolescenti italiani ha giocato online almeno una volta

Il 13% degli adolescenti italiani ha effettuato almeno un accesso a un sito di gioco online, effettuando delle puntate in denaro, e la percentuale sale al 17% tra i maschi. E’ quanto emerge dalla 16esima edizione dell’indagine nazionale della Società Italiana di Pediatria, condotta su un campione nazionale di 2107 studenti (1073 maschi – 1034 femmine) della terza media. Quasi un ragazzo su tre, il 32%, intende accedere nuovamente a siti di gioco, ma il 45% non ha intenzione di ripetere l’esperienza, il 18% non sa. Il 45% degli intervistati dichiara di aver vinto dei soldi, il 13% ammette di aver perso, il 36% asserisce di non ricordare l’esito della giocata. Per Maurizio Tucci, curatore dell’indagine, sottolinea che il divieto di accesso ai minori nei siti web sembra avere uno scarso valore deterrente: “Il divieto” commenta, “passa dall’essere totalmente ignorato ad essere (come proprio un tredicenne ha detto in uno dei focus group che realizziamo a corollario dell’indagine quantitativa) ‘una traccia da seguire'”. Inoltre, “al di la’ della violazione del divieto, questi giocatori in erba hanno anche modo di gestire somme di denaro e utilizzarle in ambiti in cui dovrebbe comunque avvenire un controllo sull’identità”. Tuttavia, “non è difficile, anche per un minorenne, magari grazie ad un maggiorenne compiacente, avere esperienze di gioco”.rg/AGIMEG