Giochi: Sapar aderisce a Confesercenti, Curcio: “Intesa ci rafforza per contrastare legge di Stabilità che colpisce la filiera del gioco”

L’Associazione Nazionale Sapar aderisce a Confesercenti. L’intesa, che allarga il sistema di rappresentanza della associazione di imprese ai circa 1.500 gestori, produttori e rivenditori di apparecchi per il gioco leciti e da intrattenimento di Sapar, è stata ratificata oggi dalle due associazioni. “Entrare a far parte di Confesercenti è un privilegio che ci dà la possibilità di rendere ancora più forte una filiera vessata da una legge di stabilità che quest’anno darà forse il colpo di grazia alle aziende di gestione”. Commenta così il presidente dell’Associazione Nazionale Sapar Raffaele Curcio. “Mi auguro che insieme a Confesercenti riusciremo a dare maggiore voce ad un settore in sofferenza sotto il peso di una normativa che porterà ad una tassazione per le aziende che va oltre il 70% del cassetto, improponibile ed inaccettabile senza un periodo transitorio adeguato per la sostituzione degli apparecchi, necessario per la sostenibilità della filiera. Evidentemente la legge di stabilità dello scorso anno non ha fatto riflettere la classe politica, la quale ha riproposto una legge dagli effetti disastrosi per il settore. In ogni caso la filiera sarà costretta ad impugnare nuovamente la legge per evitare l’inevitabile chiusura delle aziende. Ormai è evidente che ci sia la volontà, attraverso un disegno strumentale chiaro a tutti, di azzerare la filiera degli apparecchi, e certamente non con lo scopo di tutelare i cosiddetti ludopatici, né tantomeno i minori che troveranno libero sfogo nelle altre offerte lecite ed illecite. È chiaro quindi: quello del GAP è solo un paravento per concentrare il gioco in mano a pochi grandi operatori, a scapito di migliaia di aziende e centinaia di migliaia di lavoratori. Da parte nostra, e mi auguro con il sostegno di Confesercenti, difenderemo fino allo stremo le aziende di settore ed i livelli occupazionali contro una norma scellerata che ha lo scopo di cancellare solo le aziende di gestione. Ci batteremo fino alla fine per difendere il nostro diritto di fare libera impresa”. lp/AGIMEG