Giochi, ricerca Iss: per italiani via slot da bar e tabacchi e stop pubblicità misure utili per contrastare G.A.P.

“La dipendenza da gioco d’azzardo è considerata dalla popolazione italiana una dipendenza grave, può nascere per difficoltà economiche (35%) e disagio sociale (32%) e può essere curata con l’aiuto dello psicologo (31,1%) e presso associazioni/comunità specializzate (28,4%)”. E’ quanto si legge un’indagine demoscopica realizzata dall’Istituto Superiore di Sanità e pubblicata nella ‘Relazione sullo stato delle tossicodipendenze in Italia’, relativo al 2015 e al primo semestre 2016, che esamina tra l’altro il gioco d’azzardo patologico, inserito recentemente nei nuovi Livelli essenziali di assistenza (Lea). Il testo ricorda che nel 2015 in Italia i soggetti che hanno fatto domanda di trattamento presso i Ser.D. per gioco d’azzardo patologico sono 13.136: i nuovi utenti sono il 34,1%, quelli già in carico negli anni precedenti sono il 65,9%. Tra i provvedimenti per la lotta alla ludopatia quello considerato “più indicato dagli italiani è l’eliminazione delle slot da bar e locali pubblici (51,8%) e a seguire il divieto di fare pubblicità (34,3%), la prevenzione nelle scuole (30,6%), l’introduzione di limiti negli importi delle giocate (28,5%), fornire maggiori informazioni sui danni del gioco (27,0%) e limitare il numero delle sale giochi (26,6%)”. Il presidente di Federserd (Federazione degli operatori dei Servizi pubblici per le dipendenze), Pietro D’Egidio, rileva che “le Regioni non sono in grado di fornire dati completi e credibili sui servizi e sulle comunità terapeutiche, non ci sono dati sulla diffusione del fenomeno tra la popolazione generale. In mancanza di questi dati, la funzione della Relazione al Parlamento subisce un vulnus rilevante e fornisce un ulteriore motivo di preoccupazione sul degrado e l’abbandono da parte dello Stato del complessivo sistema di intervento per la cura delle dipendenze patologiche. Il gioco
d’azzardo patologico dilaga e con esso la sofferenza delle famiglie: i parlamentari saranno guidati da questa relazione nella definizione dei provvedimenti di urgenza da emanare? Federserd ha stimato che lo stanziamento minimo necessario per affrontare in maniera seria il tema della dipendenza da gioco d’azzardo patologico in Italia è di 200 milioni di euro l’anno: una somma recuperabile facilmente”. dar/AGIMEG