Giochi, Peleggi (Adm): “Dobbiamo trovare punto di equilibrio con enti locali. Buono ma ancora difficile il controllo del gioco illegale”

“Sulla materia del gioco sappiamo tutti che il dibattito è molto vivace e si è vivacizzato negli ultimi anni, in particolare negli ultimi mesi”. Lo afferma alla Camera Giuseppe Peleggi, direttore Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, durante un seminario istituzionale sulle tematiche relative al settore dei giochi pubblici. “Osservando dal di dentro il meccanismo dei giochi ci rendiamo conto che ci sono delle questioni aperte – continua Peleggi –. Partiamo da questo: esiste un modello italiano, diverso da quello inglese e per alcuni aspetti da quello francese, diverso ma non troppo da quello tedesco. (In Italia, ndr) esiste un governo che regolamenta il gioco, si tratta di un modello costruito attraverso concessioni” ed è “ancora un modello che funziona. Non spetta all’Agenzia decidere il tipo di modello, noi siamo subentrati nel 2012 e il modello adottato ci sembra accettabile: è un modello forte, controllato”. Un’altra questione aperta riguarda la tutela dei cittadini: “la salute non dipende dall’Agenzia ma dalle Regioni, così come il problema della sicurezza stradale dipende dai Comuni, insomma ci muoviamo in un’area dove le intersezioni sono forti. Anche qui dobbiamo trovare un punto di equilibrio”. E poi “resta la questione delle questioni: il rapporto tra illegale e legale, su questo sono aperto a qualsiasi soluzione la politica voglia adottare”, purché il problema “si risolva. Quello che noi possiamo fare, invece, è continuare con i controlli: ad oggi il livello è buono, adeguato, nonostante le enormi difficoltà”. dar/AGIMEG