Giochi, Pastorino (sindaco Bogliasco) a Agimeg: “Enti locali aspettano norma quadro che regolamenti settore, governo proceda con accordo Stato-Regioni. Opportuno devolvere entrate a iniziative socialmente utili”

Il governo convochi gli enti locali e risolva una volta per tutte la controversa questione della distribuzione delle sale sul territorio. Lo rivela a Agimeg il deputato di Alternativa Libera-Possibile, Luca Pastorino, sindaco del Comune di Bogliasco, nel genovese: “serve una normativa comune a regolamentare il settore. Sarebbe giusto ascoltare gli enti locali, coloro che ogni giorno amministrano i territori, che conoscono le varie problematiche e hanno la giusta sensibilità per affrontare le cose. Ma il governo non deve far finta di ascoltarci, deve prendere in considerazione le nostre opinioni. Con l’accordo Stato-Regioni inserito nella legge di Stabilità ci auguriamo che possa arrivare una normativa d’insieme, ma il tempo stringe (la scadenza per arrivare ad un’intesa è il 30 aprile, ndr) e temo che, come successo altre volte, la nostra opinione di sindaci vada in cavalleria”. A Bogliasco non sono state approvate ordinanze specifiche no-slot, “stiamo aspettando la regolamentazione quadro. Nessuno mi vieta, in qualità di sindaco, di emettere un’ordinanza, ma sta al buon senso di ognuno decidere: in un paesino piccolo penalizzare gli esercenti non ha senso”. Pastorino non è del tutto soddisfatto delle misure contenute nella legge di Stabilità in tema di divieto di pubblicità: “qualcosa in più rispetto alle previsioni c’è: la fascia protetta con lo stop alla trasmissione degli spot è già qualcosa, anche se vale solo per la tv generalista. Io sarei per l’abolizione totale, come per le sigarette”. Da deputato “ho assistito all’esame di questa Stabilità e posso dire che è una legge lunga e pasticciata, che ha avuto uno dei peggiori iter mai visti”. Quanto alla proposta di istituire anche in Italia, come avviene negli altri paesi UE, una ‘tassa di scopo’ per devolvere parte dell’utile erariale proveniente dai giochi a progetti specifici quali l’educazione scolastica, il primo cittadino di Bogliasco si ritiene “d’accordo. Sarebbe molto opportuno devolvere una parte del ricavato a iniziative del genere, dall’educazione scolastica alla sanità. Il contesto dei giochi non deve essere valutato esclusivamente dal bilancio dello Stato: che la si chiami tassa di scopo o contributo, dovrebbe essere la naturale evoluzione del gettito derivante da quel settore. Un po’ come è stato previsto dalla legge di Stabilità con il fondo per i disabili: ci sono patologie e fenomeni come la ludopatia che hanno oggettivamente bisogno di risorse”. dar/AGIMEG