Giochi: passo falso di Baazov sull’offerta di acquisto di Amaya

La KBC Aldini Capital Ltd., fondo di investimento con base a Dubai, ha inviato un reclamo alla Securities and Exchange Commission (SEC) dopo che David Baazov l’aveva citata tra i finanziatori dell’offerta da 6,7 milioni di dollari per acquistare Amaya come riporta Bloomberg.
Secondo Bloomberg Markets, il fondo ha negato di essere coinvolta nella proposta di Baazov, il fondatore di Amaya, che sta tentando di riportare la compagnia in un regime di azienda privata. Amaya, come ormai tutti sanno, è la parent company of PokerStars.
Dopo che il Globe and Mail ha riportato la smentita di KBC, le azioni di Amaya sono crollate di sei punti percentuale.
Il reclamo inviato dalla KBC suggerisce che il nome del fondo sia stato fatto in maniera fraudolenta, si legge su Bloomberg.
Dopo l’annuncio di Baazov di un offerta di 24 dollari canadesi ad azione per acquistare Amaya, che nel contempo aveva comunicato i dati economici del terzo trimestre, i documenti della SEC sono stati resi pubblici, stando a quanto riporta Online Poker Report.
Baazov ha affermato che i fondi di investimento coinvolti “nel proposito di acquisizione di Amaya” sono Head and Shoulders Global Investment Fund SPC, Goldenway Capital SPC, Ferdyne Advisory Inc. e per l’appunto KBC Aldini Capital Limited.
La smentita da parte di KBC Aldini Capital Limited – riporta Pokernews – presuppone che Baazov abbia mentito nei documenti inviati alla SEC.
Eric Hollreiser, rappresentante di Amaya, ha dichiarato a Bloomberg via email che la compagnia ha parlato con gli adviser di Baazov in merito alla proposta d’acquisto, ma che non è stato raggiunto nessun tipo di accordo, nemmeno di massima; tutti i comunicati dovranno passare attraverso un “appropriata due diligence in merito alle risorse economiche del signor Baazov. lp/AGIMEG