Giochi, Passamonti (Sgi): “Per l’ippica il rilancio è possibile. Impegno del settore per una riforma complessiva”

“Per la prima volta oggi il mondo dell’ippica si è presentato in modo compatto e consapevole della necessità di una riforma vera. Una riforma che veda in primo piano il progetto «Lega Ippica» sviluppato e portato avanti negli ultimi tre anni da Federippodromi, che aderisce a Sistema Gioco Italia, e che ha avuto il sostegno di un’associazione come quella degli imprenditori ippici e che nel corso di questi anni ha ottenuto sempre più consenso da parte degli operatori. La prossima approvazione del Delegato Agricolo in materia di concorrenza del settore rappresenta un’occasione straordinaria, proprio perché in questo decreto sono stati traslati i contenuti in materia di riforma dell’ippica presenti nel progetto di delega fiscale, non esercitata lo scorso anno. Ma il fatto che il Sottosegretario Baretta abbia confermato la volontà di portare avanti questo progetto all’interno del Delegato Agricolo è un’occasione che non può lasciare indifferenti e non può essere lasciata cadere nel vuoto”. E’ quanto dichiarato oggi da Massimo Passamonti, Presidente di Sistema Gioco Italia, la Federazione di filiera dell’industria del gioco e dell’intrattenimento aderente a Confindustria, nel corso della conferenza “Riforma ippica: Sostenibilità e principi necessari al rilancio del settore”, svolta a Roma presso l’Associazione della Stampa Estera in Italia. “Ci sono – ha aggiunto Passamonti –  anche altri interventi a cui è possibile mettere mano. Anzitutto, il comma 650 della Finanziaria 2015 consentiva e consentirebbe tutt’ora un rilancio della scommessa ippica indipendentemente dalla riforma. E’ uno strumento a cui si è fatto ricorso per altri prodotti di gioco e scommessa presenti sul mercato e che oggi registrano un trend positivo. Intervenire sull’ippica con quello stesso strumento consentirebbe di rivitalizzare le scommesse in questo settore, proprio in un momento in cui è concreta la possibilità di giungere ad una riforma complessiva. Ma la raccolta di scommesse – sottolineato il Presidente di Sistema Gioco Italia – è solo l’ultimo anello di una catena che, per quanto riguarda l’ippica, parte dall’allevamento, dall’impegno agricolo, fino all’organizzazione e alla gestione delle scuderie. Un intero settore che è in difficoltà ma che non è affatto morto, che vede impegnati lavoratori e famiglie, e che deve essere rilanciato da una riforma complessiva”. In merito alla Conferenza Stato – Regioni – Enti locali del 30 aprile che affronterà il tema del gioco pubblico e della distribuzione dell’offerta sul territorio Passamonti ha dichiarato: “Sarà un momento decisivo per la riconferma del principio di riserva di legge da parte dello Stato sul settore del gioco. Ma anche un’occasione per stabilire, insieme alle Regioni, un percorso di riforma a livello centrale e locale che consenta una distribuzione del gioco sicura, controllabile e nel quale sia sempre mantenuta la caratteristiche «pubblica» dell’offerta di gioco. Ogni deviazione da questi principi sarebbe deleteria, rappresenterebbe un grande favore all’offerta illegale e metterebbe in crisi un sistema che, al netto di derive e tracimazioni che pur ci sono state e che Sistema Gioco Italia ha evidenziato, rappresenta un modello positivo anche a livello internazionale. Da questo punto di vista – ha concluso – quanto detto oggi dal Sottosegretario Baretta sull’impegno e sulla posizione responsabile di Sistema Gioco Italia per una riforma complessiva dei giochi, che tenga conto degli aspetti economici e delle ricadute sociali di questo importante ambito industriale, è un riconoscimento del lavoro fatto in questi cinque anni da Sistema Gioco Italia e da tutti gli operatori del settore”. cdn/AGIMEG