Giochi, Nevi (Fi): “Legge regionale Umbria su ludopatia completamente inattuata”

La legge regionale n.21 del 2014 dell’Umbria recante disposizioni volte a contrastare il gioco d’azzardo patologico “è una legge regionale completamente inattuata. Risulta attivato soltanto il numero verde ma non è partita la campagna che ne dovrebbe diffondere l’uso; mentre per tutti gli altri obiettivi della legge, tra cui quello di agevolazioni fiscali per gli esercizi pubblici ‘No slot’, la giunta regionale non ha proceduto ad alcun adempimento
e la clausola valutativa non è stata trasmessa al Consiglio regionale”. Lo rileva il presidente del Comitato monitoraggio del Consiglio regionale, Raffaele Nevi (Fi), invitando a “vigilare sull’attuazione concreta delle
deliberazioni del Consiglio regionale”. Non è dello stesso avviso la vicepresidente del Comitato di monitoraggio, Carla Casciari (Pd), secondo cui “anche se ci sono dei piccoli rallentamenti, dovuti a varie cause, la legge ha avuto un proprio percorso e speriamo possa essere attuata pienamente”. Sul marchio ‘No slot’, Casciari motiva i ritardi con le
modifiche proposte dalla Giunta sulla applicabilità del testo di legge, ed ora l’atto è all’esame della Commissione consiliare: “la modifica consiste nel fatto che le agevolazioni fiscali riguarderebbero soltanto coloro che disistallano le slot machine”. dar/AGIMEG