Giochi, nel 2013 la spesa mondiale sui giochi arriverà a 450 miliardi di dollari

Nel corso del 2012 il mercato mondiale dei giochi ha proseguito, sia pure a un ritmo più modesto (+1,8%) il trend positivo degli anni immediatamente successivi alla crisi del 2009. Le previsioni, secondo quanto riportato nel Bilancio di Sostenibilità di Gtech presentato questa mattina dall’amministratore delegato Marco Sala, per i prossimi anni vedono un’ulteriore costante e moderata crescita, in tutti i continenti, tranne che in Europa. L’area asiatica, in particolare, è destinata a ricoprire una porzione sempre più importante del mercato globale. Anche il ruolo dei giochi interattivi è destinato a crescere più che proporzionalmente rispetto alle altre tipologie di gioco. Le ragioni della crescita del settore a livello globale sono principalmente due, in parte complementari. Le aree in rapida espansione si giovano della crescita dei redditi individuali e di un mercato ancora poco sviluppato, che presenterà a lungo buone opportunità di sviluppo. In Cina, ad esempio, le entrate dei giochi sono quasi raddoppiate tra il 2006 e il 2010. I governi occidentali, che si trovano in difficoltà finanziarie, a causa degli effetti della crisi, utilizzano in misura crescente le entrate fiscali derivanti dal gioco come importante contributo agli sforzi di risanamento dei conti pubblici. In questa direzione, ad esempio, si sono mossi diversi Stati americani, che hanno autorizzato lo sviluppo delle attività di gioco nel loro territorio. I giochi interattivi sul totale del mercato mondiale hanno inciso per l’8,9% per un valore di 38 miliardi di dollari al netto dei premi. Questo valore toccherà i 41,2 miliardi a fine 2013, mentre per il prossimo anno dovrebbe arrivare ai 44,2 miliardi.

La raccolta, al netto dei premi, dei giochi a livello mondiale è passata dai 362 miliardi di dollari nel 2007 ai 431 miliardi nel 2012. Quest’anno, la spesa dei giochi si dovrebbe chiudere intorno ai 450 miliardi per arrivare a 473 miliardi di dollari nel 2014. Sempre a livello mondiale, la quota di mercato più ampia del portafoglio giochi è stata, nel 2012, delle Lotterie (con un 28,3%). Seguono poi le gaming machine (27,9%), i casinò (27,7%), le scommesse (13,5%), mentre agli altri giochi (Bingo, etc.) hanno registrato una quota di mercato del 2,7%. rg/AGIMEG