Giochi, Maroni e Beccalossi (Lombardia): “Proposte governo gravi e inaccettabili, vogliono colpire la nostra legge regionale”

“Il nostro appello va alle Regioni e ai Comuni che a marzo a Milano hanno sottoscritto il ‘Manifesto per la lotta alla ludopatia’: fin da giovedì dobbiamo contrastare con tutti i mezzi in nostro possesso la linea di chi pensa solo a fare cassa garantendo allo Stato nove miliardi di euro di gettito fiscale, ignorando i drammi famigliari che sempre di più riguardano i cittadini malati di gioco d’azzardo”. È quanto afferma il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, in merito alle proposte presentate dal governo agli enti locali in tema di riordino del settore dei giochi. Per l’assessore Viviana Beccalossi si tratta di proposte “gravi e inaccettabili. Le notizie che giungono da Roma sono tutt’altro che positive e vanno a
colpire la nostra Legge regionale sulla ludopatia che in questi
tre anni ha prodotto effetti davvero rilevanti. Un provvedimento, il nostro, condiviso pienamente da tutti i Comuni lombardi a prescindere dalle appartenenze politiche e approvato all’unanimità dal Consiglio regionale. Con una serie di alchimie contabili e tecnicismi burocratici il governo, di fatto, prova a disinnescare le norme anti ludopatia promosse in Lombardia e varate anche in altre Regioni. L’esecutivo vuole agire soprattutto sull’ampliamento dell’orario di apertura dei punti gioco e sull’annullamento l’obbligo di distanza dai cosiddetti luoghi sensibili come ad esempio chiese, scuole e ospedali”. dar/AGIMEG