Giochi, Maggi (vicepres. Confindustria Giochi) “Delega Fiscale, occasione per fare ordine nel sistema giochi. Togliere 80-100 mila macchine giusto punto di partenza, ma serve anche altro”

“La Delega è l’occasione di fare ordine nel sistema dei giochi e anche per le società che operano in questo settore, è una grande opportunità. Gli interventi passati sono stati molto produttivi, tanto che la guardia di Finanza ha messo in luce come il gioco legale abbia preso il posto di videopoker e siti di gioco non controllati. L’Italia ha messo in piedi una regolamentazione invidiata a livello europeo anche se ammettiamo, come detto dallo stesso Governo, che c’è stata un’esplosione incontrollata del gioco. Ecco perché dobbiamo riorganizzare le normative e ridurre l’offerta. Il punto di partenza di 80-100 mila macchine in meno del quale ha parlato il sottosegretario Baretta mi sembra giusto, ma sono ancora altre le battaglie da portare avanti. Non è accettabile che ci sia gioco nelle lavanderie anche perché tutto ciò rende impossibile l’attività di controllo. Accogliamo ben volentieri l’eventualità che ci sia una polizia specializzata, in grado di lavorare anche su nuove tecnologie come Smartphone e Tablet. I punti saldi devono restare però il sistema concessorio e la riserva statale. Restano dubbi per quanto riguarda il distanziometro imposto dai comuni: faccio l’esempio del comune di Milano, con queste regole il 95% del territorio sarebbe inibito al gioco”. E’ quanto dichiarato dal vicepresidente di Confindustria Giochi, Giovanni Emilio Maggi, in occasione del convegno organizzato dal Pd sui giochi. cz/AGIMEG