Giochi, la Germania chiede alla CGE di fare luce sui bancomat-cambiamonete istallati nelle sale giochi

La Germania chiede l’intervento della Corte di Giustizia Europea per sciogliere i dubbi su degli speciali terminali per il prelievo di denaro istallati in alcune sale da gioco. A sollevare tre questioni pregiudiziali è stato il tribunale di Nürtingen nel distretto di Stoccarda che sostanzialmente intende chiarire se a questi terminali si applichi o meno la direttiva sui servizi di pagamento (direttiva 2007/64/CE). Queste macchine, in particolare, consentono di prelevare denaro contante come un normale POS (con bancomat e Pin) e allo stesso tempo fungono da cambia-monete. I terminali, inoltre, possono anche stampare dei voucher da utilizzare per giocare alle slot. Le funzioni bancarie vengono seguite dal gestore di rete, il gestore di sala tuttavia ha il compito di introdurre il denaro contante all’interno della macchina e – ogni volta che il terminale viene usato per prelevare denaro – riceve un accredito di pari importo. Il giudice tedesco chiede in sostanza se questi terminali debbano essere considerati come normali Pos, oppure debbano autorizzati come istituto di pagamento, ai sensi della direttiva comunitaria. E inoltre, se la stessa autorizzazione la debba chiedere il titolare della sala da gioco, nonostante quest’ultimo non amministri alcun conto del cliente che prelevi denaro. rg/AGIMEG