Uk: un nuovo studio commissionato dalla Gambling Commission ha dimostrato che la partecipazione al gioco d’azzardo non è aumentata nel corso degli ultimi sei anni, nonostante un significativo incremento della raccolta del gioco online. A dicembre 2014 il 53% degli intervistati ha dichiarato di aver giocato, ma escludendo la lotteria nazionale, che resta il gioco più popolare, la partecipazione cala al 33% per cento, per un incremento di due punti percentuali rispetto al 2009. Tuttavia è aumentata di circa il 50% il numero dei giocatori che hanno effettuato puntate online.
Tra gli uomini, la partecipazione al gioco è rimasta stazionaria passando dal 58,1% del giugno 2009, al 57,4% del dicembre 2014. La partecipazione delle donne è diminuita leggermente: dal 52,2% nel 2009 al 49,6% nel 2014.
Per la maggior parte delle attività, i giocatori di sesso maschile sono più propensi a effettuare qualche puntata anche se le donne sono più propense a partecipare a giocare al bingo, ai gratta e vinci e alle lotterie. Un aumento alla partecipazione al gioco d’azzardo (+9%) si segnala nella popolazione che va tra i 18 e i 34 anni. lp/AGIMEG
Giochi, in UK aumentano i giocatori online, sia uomini che donne
Gran Bretagna, il tasso di giocatori online sono cresciuti di circa il 50% negli ultimi sei anni, passando dal 9,7% del 2009 all’attuale 15,4%. Nel report la Gambling Commission sottolinea che in termini generali il tasso di partecipazione al gioco sia invece calato di due punti, attestandosi al 53%. In crescita sia i giocatori online di sesso maschile che di sesso femminile, i primi sono passati dall’11,7 al 18%, le seconde dal 7,8 al 12,8%. Per quanto riguarda tutto il gioco, invece, il tasso di partecipazione tra gli uomini è rimasto sostanzialmente stabile (da 58,1 si è passati al 57,4 %), quello tra le donne è invece calato leggermente (da 52,2 a 49,6%). I prodotti della National Lottery si confermano quelli di maggiore gradimento, sebbene vi sia stato un notevole calo, dal 44 al 37,4%. Le altre lotterie, al contrario, sono passate dall’11,1 al 12,9%. lp/AGIMEG
