Giochi, il sindaco di Pontassieve (FI) presenta ordinanza contro l’apertura di nuove sale da gioco

Giovedì scorso il primo cittadino di Pontassieve (Fi), Marco Mairaghi, ha emesso un’ordinanza che, anticipando l’entrata in vigore della nuova legge regionale, impedirà l’apertura di sale da gioco e di appositi spazi in un raggio di 500 metri da scuole, luoghi di culto, centri di aggregazione sociale, centri giovanili o altre strutture culturali, ricreative e sportive frequentate principalmente dai giovani, o da strutture residenziali di ambito sanitario o socio-assistenziale. Queste limitazioni relative alla regolamentazione del governo del territorio di competenza del Comune saranno inserite nel Regolamento Urbanistico mediante una variazione all’attuale regolamento che le renderà operative. Il Comune ha recepito e in qualche misura intende anticipare la legge regionale per le disposizioni per il gioco consapevole e la prevenzione della ludopatia. Un passo importante, condiviso dai sindaci di Rignano sull’Arno e Pelago.
“Non vorremmo aprire un centro di recupero per persone che soffrono di ludopatia sul territorio – spiega il sindaco Marco Mairaghi – sarebbe una misura tardiva. Con questa ordinanza vogliamo invece dare un contributo alla prevenzione per frenare una nuova patologia che ormai è diffusa anche in Valdisieve”. L’ordinanza è stata condivisa anche con i sindaci di Rignano sull’Arno, Daniele Lorenzini e di Pelago, Renzo Zucchini, che condividono con Pontassieve il Corpo Associato di polizia Municipale. “È nostra intenzione – conclude – poi portare il nostro testo all’attenzione dell’Anci, perché altri Comuni possano inserire nei loro regolamenti urbanistici queste misure di prevenzione che eticamente trovo indispensabili per una comunità”. lp/AGIMEG