Giochi: Grecia, gestione esclusiva da parte di Opap, per il Tribunale UE non costituisce aiuto di Stato

Il Tribunale dell’Unione Europea ha stabilito che il diritto esclusivo di Opap, per la gestione di 35 mila Vlt e di 13 giochi non costituisce aiuto di Stato, per questo motivo h respinto il ricorso che era stato presentato dai gestori dei Casinò contro la decisione della Commissione che nell’ottobre del 2012 aveva già “escluso l’esistenza di un vantaggio dal momento che lo Stato greco si era limitato a garantire all’Opap il rendimento minimo necessario a un’impresa media per coprire i suoi costi di funzionamento e di finanziamento”. Nella sentenza di oggi il Tribunale dell’Unione Europea ha sottolineato che la Commissione ha competenze in merito a decisioni con le quali pur notando l’assenza di aiuti di Stato si prende atto degli impegni che lo Stato membro si assume. Nonostante non siano stati resi pubblici i dati economici non riservati relativi alla decisione impugnata – ha concluso il Tribunale – i gestori di casinò hanno comunque colto il ragionamento della Commissione contestandone anche la decisione giurisdizionale, e lo stesso Tribunale ha provveduto ad esercitare il proprio controllo giurisdizionale nel contesto del ricorso. Quindi, il diritto alla tutela giurisdizionale effettiva dei ricorrenti e l’obbligo di motivazione della Commissione non sono venuti meno”. Pertanto, i giudici hanno concluso che “i gestori di casinò  non hanno dimostrato che la Commissione sia incorsa in un errore di diritto analizzando l’accordo vlt unitamente all’addendum poiché questi due accordi erano stati conclusi contemporaneamente con l’Opap allo scopo di privatizzarlo”. mdc/AGIMEG