Giochi, Gori (sindaco Bergamo): “Con nostro regolamento cerchiamo di tutelare i più fragili. Sì a fasce orarie e stop pubblicità”

“I ragazzi e gli anziani sono le persone più fragili, le categorie su cui dobbiamo certamente intervenire. Noi cerchiamo di porre dei paletti (al gioco d’azzardo, ndr) in tanti modi, non soltanto con gli orari. Per esempio, vietiamo di pubblicizzare le vincite che sono uno specchietto per le allodole”. E’ quanto afferma a SkyTg24 il sindaco di Bergamo, Giorgio Gori, commentando il nuovo regolamento comunale che vieta l’offerta di giochi in tre fasce orarie: dalle 7.30 alle 9.30, dalle 12 alle 14 e dalle 19 alle 21 e che spegne non solo slot e videopoker, ma anche “le puntate su eventi sportivi e la vendita di biglietti delle lotterie istantanee dal tabaccaio”. Si salvano dalla scure solo il Bingo, il Lotto e il Totocalcio “caratterizzati da modalità e tempistiche che esulano dal gioco compulsivo”. Con il nuovo regolamento anti-ludopatia Bergamo si propone di “salvaguardare la salute pubblica, il risparmio familiare, la serenità domestica, l’integrità del tempo di lavoro, la sicurezza e il decoro urbani”. dar/AGIMEG