Giochi, in Francia Corte dei Conti boccia frammentazione del settore: “Tassazione troppo alta e offerte poco attraenti”

Settore del gioco d’azzardo francese sotto la lente della Corte dei Conti, che ha pubblicato un rapporto in cui critica in numerosi aspetti la regolamentazione del gioco proponendo cambiamenti che contribuiranno a garantire una protezione più efficace dei consumatori e un mercato remunerativo per gli operatori. Per la Corte dei Conti francese l’attuale quadro normativo è troppo frammentato per essere efficace, con troppi ministeri coinvolti per ottenere una strategia unitaria e coerente. La relazione sollecita in particolare un ripensamento del modello di tassazione del gioco d’azzardo, che è attualmente basato sul fatturato e non sul margine, a differenza di quanto avviene in molti Paesi europei. Per la Corte l’alto livello di tassazione ha un effetto negativo sull’offerta di gioco e spingerebbe i giocatori a cercare altrove offerte più remunerative.
Il rapporto evidenzia come il Ministero delle Finanze abbia una responsabilità diretta sulle modifiche alla regolamentazione e alla tassazione, con il Ministero dell’Interno responsabile della supervisione dei casinò fisici e il poker, mentre il Ministero dell’Agricoltura regola il settore delle corse di cavalli. Per la Corte dei Conti, dovrebbe essere istituito un nuovo comitato interministeriale composto da tutti i dipartimenti governativi coinvolti nel settore, al fine di semplificare la regolamentazione e la vigilanza. Ciò contribuirebbe anche a rafforzare i controlli per affrontare i problemi legati al gioco, un obiettivo chiave della legge 2010, che rimane a giudizio della Corte dei Conti “incompleta”.
La Corte rileva che il 5 per cento dei giocatori attualmente ha un profilo di rischio, mentre i minori continuano a giocare: un terzo ha un’età compresa tra 15 e 17 anni. Per affrontare questo problema, la Corte suggerisce di rendere l’uso della tessera del giocatore obbligatorio per il gioco d’azzardo nei punti fisici. Sollecita inoltre un aggiornamento della lista di auto-esclusione per il gioco online. Propone inoltre di dare al regolatore del gioco online ARJEL maggiori poteri per contrastare gli operatori non autorizzati. L’offerta regolamentato dovrebbe anche essere migliorata con l’introduzione di un processo di test e un’approvazione accelerata, consentendo ai nuovi giochi di essere legalizzati man mano che crescono in popolarità e importanza. Infine, il rapporto afferma che deve essere fatto di più per combattere la corruzione, in particolare nel settore delle corse di cavalli in Francia. La Corte dei Conti ritiene che la necessità di questi cambiamenti e l’adozione di nuove prospettive sul gioco d’azzardo è “particolarmente urgente”. La legge 2010 è stata in grado di affrontare le questioni più urgenti per la partenza del mercato francese, ma ora serve “una strategia globale che stabilisca uno standard unico per il settore del gioco”. lp/AGIMEG