Giochi, Emilia Romagna: a Lido Estensi (FE) la prima applicazione della legge regionale sulla ludopatia

La legge regionale dell’Emilia Romagna sulla ludopatia – che prevede che titolari e rappresentanti che gestiscono sale da gioco frequentino un corso per il riconoscimento dei rischi che crea appunto la febbre del gioco – trova la sua prima applicazione. Succede a Lido Estensi, in provincia di Ferrara, dove la Polizia amministrativa ha contestato una multa di 3.333,33 euro a una sala giochi della località balneare dove è stato emesso il verbale per omesso corso contro la ludopatia, poiché ogni titolare è obbligato alla frequenza. Questa contestazione rientra nei nuovi controlli voluti dal questore di Ferrara, Antonio Sbordone, negli esercizi pubblici e sale slot-videolottery. Nel mese di marzo dopo i controlli sono stati eseguiti diversi provvedimenti: il locale Play city c/o Centro commerciale Bennet ha avuto la sospensione di 3 giorni perché all’interno della sala da gioco venivano fatti entrare minorenni; ad Argenta, il titolare della sala giochi di Via Emilia Ponente è stato denunciato per aver gestito la sala senza la presenza di persona autorizzata, omettendo controlli sui clienti senza impedire ai minori di entrare. A Comacchio è stato denunciato il titolare di un locale da gioco al Centro commerciale Le Valli per aver gestito la sala con persone non autorizzate. E infine multa di 400 euro alla sala Terrybell di Ferrara, per mancata presenza tabelle sui rischi da alcol. La stessa questura ricorda che l’obiettivo della Regione Emilia Romagna e della nuova legge è quello di “formare il personale che lavora nel settore per evitare e riconoscere giocatori a rischio: un modo per evitare che si speculi su queste persone vulnerabili e in modo preventivo i controlli permettono di raggiungere questo obiettivo”. dar/AGIMEG