Giochi, domani Conferenza Unificata: nessuna certezza su chiusura trattativa

Mancano poche ore alla tanto attesa Conferenza Unificata che, secondo la legge di Stabilità, dovrebbe portare ad un riordino dell’offerta di gioco pubblico sul territorio. Durante l’ultima riunione il governo ha presentato una serie di proposte e gli enti locali hanno chiesto più tempo per esaminarle. L’idea di fondo delle due parti è di arrivare ad una riduzione dell’offerta sul territorio, eppure sembra che questo obiettivo sia difficile da raggiungere. Secondo indiscrezioni raccolte da Agimeg, governo e Regioni “continuano a lavorare, come fatto nelle settimane precedenti”, ma non è scontato che la trattativa si chiuda domani: “al momento non è stato formalizzato alcun documento a livello tecnico, vedremo domani. Sarà una scelta politica”, fanno sapere. Il destino della Conferenza Unificata si intreccia inevitabilmente con la legge di Bilancio: tra domani e dopo domani la V commissione inizierà la votazione delle proposte emendative, ma senza l’accordo in Conferenza Unificata l’atteso emendamento del governo per anticipare al 2017 la riduzione delle slot sul territorio sembra quasi non avere senso. Il referendum del 4 dicembre pesa molto sulla tenuta del governo e il riordino dei giochi sembra esservi strettamente connesso. Resta però ancora la possibilità che “domani prevalga il buon senso” e che si arrivi “a stretto giro” ad un accordo. Durante la scorsa riunione il sottosegretario Baretta aveva infatti auspicato che la Conferenza di domani fosse quella “conclusiva”. dar/AGIMEG