Giochi, Dl Enti Territoriali: sen. Uras (SEL) chiede l’aumento del prelievo sui giochi per finanziare una serie di emendamenti

I senatori Loredana De Petris e Luciano Uras chiedono di aumentare il prelievo sui giochi per finanziare alcuni emendamenti presentati al decreto legge recante disposizioni urgenti in materia di enti territoriali. La norma copn la copertura economica è sostanzialmente la medesima, prevede che “Il Ministero dell’economia e delle finanze-Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato, con propri decreti dirigenziali adottati entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, emana tutte le disposizioni in materia di giochi pubblici utili al fine di assicurare maggiori entrate, potendo tra l’altro variare la misura del prelievo erariale unico sugli apparecchi da intrattenimento di cui all’articolo 110, comma 6, lettere a) e b), del regio decreto 18 giugno 1931, n. 773, nonché la percentuale del compenso per le attività di gestione ovvero per quella dei punti vendita”. La prima proposta di modifica prevede l’abrogazione della norma che obbliga le province di Trento e Bolzano a ridurre le prestazioni inappropriate, in pratica l’aumento di gettito sui giochi  – che dovrebbe garantire almeno 106 milioni di euro l’anno già a partire dal 2015 – dovrebbe compensare le maggiori spese derivanti dal mancato taglio delle prestazioni inappropriate. In una seconda proposta di modifica, i senatori Uras, De Petris chiedono di abrogare  la norma che prevede – sempre per le province di Trento e Bolzano, la rideterminazione dei fondi di contrattazione integrativa per il personale dipendente. In questo caso l’aumento del prelievo suo giochi dovrebbe garantire “maggiori entrate in misura non inferiore a 68 milioni all’anno a decorrere dal 2015”. La terza proposta di modifica – firmata anche dal senatore  Giovanni Barrozzino (Sel) – interviene sulla norma riguardante i servizi per l’impiego. Il decreto, nella formulazione originaria, prevede che  per “garantire livelli essenziali di prestazioni in materia di servizi e politiche attive del lavoro” il Ministero del lavoro e delle politiche sociali “stipula, con ogni regione e con le province autonome di Trento e Bolzano, una convenzione finalizzata a regolare i relativi rapporti ed obblighi in relazione alla gestione dei servizi per l’impiego e delle politiche attive del lavoro nel territorio della regione o provincia autonoma”. Per quanto riguarda le regioni a statuto ordinario, “le parti possono prevedere la possibilità di partecipazione del Ministero agli oneri di funzionamento dei servizi per l’impiego per gli anni 2015 e 2016, nei limiti di 70 milioni di euro annui”, somma elevata a 90 milioni in un emendamento del Governo. Con la proposta di modifica, che appunto prevede l’aumento del prelievo sui giochi, i senatori di Sel chiedono di elevare ulteriormente tale cifra a “210 milioni”.lp/AGIMEG